Riassunto della seconda guerra d'Indipendenza

che comprende Giuseppe Garibaldi e la spedizione dei mille, unificazione del Regno d'Italia, proclamazione di Vittorio Emanuele II (7 pagine formato doc)

Appunto di gavaluna
Riassunto della seconda guerra d'Indipendenza Cavour accetta sorprendendo tutti persino il re di mandare contingenti con l'obiettivo di sedersi in occasione di un eventuale trattato di pace vicino ad altri SOVRANI come Napoleone III e sollevare il caso italiano.
L'alleanza franco-anglo-piemontese sconfigge i russi e si riuniscono le trattato di pace. Fu un ATTENTATO di NAPOLEONE III a favorire l'avvicinamento al Piemonte. FELICE ORSINI, un mazziniano, durante una parata militare lancio tre bombe verso la carrozza di Napoleone III. Venne per questo condannato a morte, egli si dichiarò pentito e chiese a Napoleone di farsi carico del caso italiano. 


Nel luglio 1858 CAVOUR e NAPOLEONE III si incontrano a PLOMBIÈRES e viene stretta una ALLEANZA MILITARE fra Regno di Sardegna e Francia.
La Francia si impegnava a scendere in guerra contro gli austriaci. Il Piemonte cedeva in cambio NIZZA e SAVOIA (transalpina) in caso di vittoria contro gli austriaci. Si accordano fu come poteva essere ristrutturata l'Italia una volta cacciati gli austriaci. Napoleone III propone il modello della CONFEDERAZIONE DI 3 STATI: stato settentrionale (Piemonte, Lombardia ed Emilia), stato centrale (Toscana, province pontificie) e stato meridionale (regno delle due Sicilie liberate dai Borbone). Il papa ,a teneva il potere su Roma ed era presidente della confederazione. Cavour fece credere di condividere il progetto, in realtà non gli piaceva l'idea che il papa fosse presidente della confederazione. 


Già in passato la Francia aveva definito i poteri del papa. Napoleone III pensava di poter ripercorrere la strada dello zio Napoleone e costituire in Italia delle repubbliche sorelle o stati satelliti. Il regno di Sardegna poté contare su un forte alleato. Cavour fece di tutto per procurare il CAUSUS BELLI, nobilita le truppe lungo il confine lombardo veneto, Napoleone forma un esercito. Gli austriaci inviano un ULTIMATUM in Piemonte per smobilitare l'esercito.