La rinascita urbana del XII secolo
Appunti ben fatti dalla città medioevale al cattività avignonese. (35 pg - formato word) (0 pagine formato doc)
Storia LA RINASCITA URBANA NEL XII SECOLO La città medievale L'incremento demografico e l'espansione della produzione agricola verificatisi tra il X e l'XI secolo permisero alla campagna di fornire nuove risorse alla città grazie alle eccedenze agricole; i circuiti commerciali tra le aree rurali e quelle urbane si riattivarono e ne emersero ceti nuovi, fornitori di manufatti e di servizi.
La ripresa della vita cittadina interessò l'Europa Occidentale e si manifestò attraverso la nascita di nuovi centri urbani e la crescita fisica, delle città e della popolazione residente. Accanto alle città commerciali, porti marittimi o fluviali, luoghi di fiere o di mercati, alcune città mantennero caratteristiche semirurali. In Europa esistevano, nell'Alto Medioevo, tre aree territoriali distinte: Area nordica: dall'Inghilterra alla Germania, era essenzialmente rurale e vi esistevano, al massimo, insediamenti di mercanti, empori fortificati e semipermanenti, da cui si sarebbero sviluppate le città medievali. Area centro - europea: dalla Francia alla Germania meridionale, tra la Senna e il Reno, l'urbanizzazione di tradizione romana era più forte e i borghi dei mercanti si appoggiarono a strutture urbane preesistenti; vi risiedevano i vescovi. Area mediterranea: dalla Francia meridionale all'Italia centro - settentrionale, era densamente abitata e la popolazione era eterogenea. Le città europee si ingrandirono nell'XI e nel XII secolo e le antiche cinte murarie dovettero essere sostituite da altre più larghe, per proteggere la popolazione; i borghi sorti alle propaggini della città o separati da essa, furono inglobati dentro le mura e dentro la città. Le città d'origine romana conservarono tracce dell'antica struttura a scacchiera, con vie disposte ortogonalmente intorno agli assi del cardo e del decumano. Dove la continuità fu inferiore, le strade formavano un dedalo aggrovigliato e tortuoso; nelle città create come piazzeforti militari, le strade ebbero una disposizione concentrica o radiale. Molte città dell'Europa settentrionale presentavano un dualismo topografico: la parte più antica della città, in posizione elevata, aveva come centro la cattedrale o il castello signorile; l'altra parte, distesa lungo un corso d'acqua, in posizione più bassa, aveva vie spaziose e dritte e aveva come centro la piazza del mercato; queste erano città sorte dalla riunificazione di un vecchio nucleo fortificato e di un burgus commerciale. La città medievale era strettamente addensata; gli abitanti edificarono dappertutto e sfruttarono ogni spazio possibile prima di costruire mura più ampie. Le costruzioni si svilupparono in altezza e si adottarono particolari soluzioni architettoniche, come la costruzione in aggetto, cioè di corpi sporgenti dalle case. La presenza di famiglie cavalleresche, legate ad uno stile di vita militare, e i frequenti disordini favorirono alle città la frequenza di dimore fortificate e di case - torri. Il materiale da costruzione più usato era il leg