Storia del 600 in Europa: Riforma e Controriforma
Storia del 600: Riforma e Controriforma, Filippo II, Elisabetta e Rivoluzione inglese (5 pagine formato doc)
STORIA 600 IN EUROPA: RIFORMA E CONTRORIFORMA
Riforma e Controriforma. Dopo gli sconvolgimenti verificatisi dopo la Riforma protestante la Chiesa dovette intervenire con provvedimenti politici, istituzionali e teologici.
Questa reazione si chiama Controriforma e prende luogo dal 1550 al 1660. Questo termine si trova per la prima volta in un testo di un giurista tedesco e già qui ha l’aspetto negativo e la caratteristica di forza repressiva di ritorno alla religione cristiana. Secondo i primi storici cristiani che poterono analizzare il problema essa invece sarebbe iniziata già prima e per questo la sua forma precedente e parallela alla Riforma protestante sarebbe da chiamare Riforma cattolica. La situazione si era infatti fatta impossibile per la Chiesa che, se da una parte otteneva con uccisioni e guerre una specie di freno al protestantesimo, sentiva che anche il suo interno necessitava di una riforma. Paolo III aveva capito questa situazione e anche continuando la repressione contro i protestanti decise di indire un concilio, il concilio di Trento del 1542.Il 1600 in Europa: riassunto
IL SEICENTO STORICO
Questo concilio fu indetto così tardi per la paura dei papi del ‘400 del ritorno dei conciliaristi, e cioè di quelli che vedevano nel concilio un potere più forte di quello del papa. Dopo essere stato indetto (e con una posticipazione di 2 anni a causa della guerra fra Carlo V e Francesco I per il Ducato di Milano) i lavori cominciarono protraendosi fino al 1563 dopo una pausa decennale (1552-1562), per l’ostilità verso il concilio di papa Paolo IV. Il concilio fu indetto a Trento per non dispiacere né a protestanti né a cristiani ma risultò alla fine solo interno ai cristiani, poiché i protestanti non accettarono il ruolo predominante nel concilio del papa e il fatto che potevano parteciparvi solo gli ecclesiastici (cosa che andava contro il sacerdozio universale protestante). All’inizio i partecipanti si divisero in due “fazioni”: la prima voleva che si trattasse degli aspetti prettamente disciplinari, per non aumentare le discordie con i protestanti e provocare la formalizzazione della frattura, l’altra invece voleva discutere quest’aspetto.
Il Seicento: riassunto di italiano
1600 STORIA RIASSUNTO
Il concilio decise di portare avanti tutte e due le discussioni per non creare discordie iniziali. I quattro aspetti erano: l’istituzionale e il disciplinare, quello dogmatico e quello teologico. Dal punto di vista dottrinale il concilio decise la chiusura verso i protestanti, ribadendo la validità dei sacramenti, la presenza di Cristo nell’Eucarestia, la supremazia del clero sui laici (per la loro ordinazione decisa da Gesù), la Vulgata di San Gerolamo come unico testo biblico esatto, la sua critica affidata esclusivamente ai clerici, il principio della salvezza derivante sia dalla fede che dalle opere, che sono controllate dalla Chiesa. Dal punto di vista della disciplina si decise di fermare il malcostume della Chiesa con dei provvedimenti che riguardavano il celibato da mantenere, e la residenza fissa nelle proprie circoscrizioni (questo ai sacerdoti con compiti pastorali). In più si obbligò i vescovi alle visite pastorali, alle proprie parrocchie, e l’abolizione del cumulo dei benefici ecclesiastici.
1600 e 1700 in Europa: riassunto
STORIA DEL 1600 IN EUROPA
Il latino fu dichiarato lingua ufficiale della Chiesa. Per combattere l’ignoranza del clero furono fondati seminari (con la funzione di scuole e in più di creare uno spirito ecclesiastico grazie a meditazioni, preghiere e incontri spirituali). La superiorità degli uomini di Chiesa era ribadita anche qui: infatti per entrare bisognava affidarsi con la vocazione sacerdotale alla Chiesa e non si poteva comunicare con l’esterno. Fu istituito poi il catechismo, come forma di insegnamento per cittadini della religione. Per dare un quadro di cosa bisognava imparare fu stampato un libro dal vescovo Carlo Borromeo che conteneva gli aspetti maggiori della dottrina del concilio e fu chiamato con il nome di Catechismo cristiano (1566). Così, come avevano fatto i protestanti, anche qui la stampa fu messa al servizio della Chiesa. I provvedimenti attuati contro il malcostume erano comunque già iniziati: già prima infatti alcuni papi erano intervenuti con provvedimenti personali contro nepotismo, simonia e concubinaggio. Ma accompagnati dalle riforme arrivarono i procedimenti repressivi contro i protestanti. Già Paolo III aveva aumentato il potere dell’Inquisizione (guidato dal cardinale Carafa, diventato poi Paolo IV), creando la Congregazione del Sant’Uffizio, guidata da alcuni cardinali, che crearono quindi un’unità politica.