Storia del Fascismo: riassunto
Storia del Fascismo in Italia: riassunto sul partito fascista da nazionalista a monarchico, il piano del re, il fascismo al potere, il patto lateranense e la conquista delle colonie (2 pagine formato doc)
STORIA DEL FASCISMO: RIASSUNTO
Il fascismo. prima guerra mondiale, la stipulazione della pace, si hanno i primi fasci di combattimento, creati da Benito Mussolini che appare prima delle elezioni del 1919. I fascisti sono a favore del proletariato, ne fanno parte ex combattenti e uomini politici. I fasci di combattimento avevano il compito di fare delle missioni punitive contro i socialisti e i popolari.
Dopo laFASCISMO IN ITALIA: RIASSUNTO
Il PARTITO FASCISTA, DA NAZIONALISTA A MONARCHICO
I fascisti fondano i loro partiti a Roma, trasformando i fasci di combattimento, in Partito Nazionale Fascista.
IL PIANO DEL RE Il re pur di mantenere il potere, crede che il modo migliore sia quello di usare il fascismo. Solo che per fare tutto ciò occorre che il fascismo perda la carica da rivoluzionario, e divanti un normale partito democratico. Ma il re e i suoi dirigenti non hanno capito che la natura del fascismo è totalitaria e antidemocratica.
IL FASCISMO CONQUISTA IL POTERE
Il fascismo grazie alla marcia su Roma, organizzata da Benito Mussolini, fa intimorire il re che affida a Mussolini l'incarico di formare un nuovo governo, al patto che sia alla conoscenza il re di tutte le decisioni. Mussolini fa fare una censura della stampa, e si fa chiamare Duce, e con gli imbrogli riesce a vincere le elezioni del 1924. L'unico uomo che riesce a denunciare in pubblico tutto ciò e Giacomo Matteoti, che verrà rapido e ucciso dai fascisti. Il 3 gennaio 1925 Mussolini si assume la responsabilità dell'uccisione di Matteotti. E annuncia l'instaurazione del regime fascista. Ha inizio il fascismo che porterà il popolo da uno stato di benessere e felicità, ad una catastrofe.
Il fascismo: riassunto per tesina
FASCISMO: IDEOLOGIA
IL FASCISMO AL POTERE
Le leggi fascistissime. Nel novembre del 1926 Mussolini abolisce il sistema parlamentare, e instaura un regime dittatoriale. Diventa capo del governo. Vengono eliminate l'elezione del sindaco, sostituito da un podestà nominato del governo. C'è la pene da morte, la stampa ha una forte censura, viene istituito il Tribunale speciale per la sicurezza dello stato, che ha il compito di reprimere tutter le attività antifasciste. Erano vietati gli scioperi, tutti dovevano essere inscritti al fascio. Quando la lira perse il suo valore, nel 1926 Mussolini lancia la Battaglia per il Quota novanta. In un anno la sterlina deve scendere da 153 a 90 lire. Raggiunge l'obbiettivo e da questo momento in poi si fa chiamare “DUCE”.
IL PATTO LATERANENSE
Mussolini pur di farsi vedere di buon occhio anche dal vaticano, e di conquistarsi il suo appoggio, firma la chiusura della questione romana l'11 febbraio 1929, con il cardinale de Gasparri i patti del Laterano.
LA CONQUISTA DELLE COLONIE
Mussolini vuole anche lui conquistarsi delle colonie. E così il 3 ottobre 1935 varcano i confini dell'Etiopia, solo che Francia e Granbretagna non sono d'accordo, perché si erano spartiti fra di loro i territori dell’Africa. I suoi obiettivi per cui esercita la politica coloniale sono tre:
aiutare la soluzione della crisi economica conferire all’Italia il ruolo di grande potenza permettere al popolo italiano di svolgere a sua missione civilizzatrice