La storia di Giuseppe Mazzini

la vita, ideologia politica, giornali, stato federale, principio di associazione, Dio e popolo, teoria e prassi, insurrezioni degli anni '30, situaziuone economica in Italia (9 pagine formato doc)

Appunto di gavaluna
La storia di Giuseppe Mazzini Giuseppe Mazzini nato a Genova nel 1805 si fa promotore di un NUOVO MODO di agire.
Si laureò in legge nel 1827. Pubblicò una serie di ARTICOLI nell'INDICATORE (quotidiano genovese) e nell'ANTOLOGIA (rivista fiorentina letteraria). Si tratta di articoli di critica letteraria in cui trasferiva il suo essere DEMOCRATICO e vicino alle classi più umili. Doveva battersi dall'indipendenza degli stranieri rappresentata dagli austriaci e il papà. Gli italiani dovevano dare luogo ad uno STATO UNITARIO. Tra i democratici altri pensatori ritenevano più praticabile lo STATO FEDERALE come la confederazione elvetica.
Il terzo elemento a cui faceva riferimento era il carattere REPUBBLICANO dello stato.


Mazzini era un uomo di SINISTRA: repubblicano, democratico, idea stato unitario. Non è un socialista come Marx (1818) perché non farà tempo a conoscerne le idee. Mazzini crede che la PROPRIETÀ PRIVATA sia il fondamento della comunità nazionale. Mazzini era fautore del PRINCIPIO DI ASSOCIAZIONE: bisognava unire le forze. Pensava che l'Italia potesse federarsi per per creare una grande federazione di stati. Il socialismo prevede invece la LOTTA FRA CLASSI (lavoratori contro datori di lavoro). Mazzini pensa che i lavoratori debbano associarsi per scopi solidaristici (società di mutuo soccorso) e non contro i datori dei lavoratori. Mazzini crede che ai MILITARI bisogna spiegare il MOTIVO per il quale si combatte. Se si chiama un popolo alle armi non si possono nascondere i motivi per i quali si combatte.