Riassunto dalla preistoria alla società ellenistica

Preistoria: riassunto del programma del primo anno delle superiori (22 pagine formato doc)

Appunto di ago1403

PREISTORIA RIASSUNTO

CAP.1: LA PREISTORIA - Evoluzione e fissità della specie: Nel 1859 apparve a Londra l’origine delle specie di Charles Darwin.

L’opera di Darwin suscitò molto scalpore, ma non era affatto una novità. L’esperienza comune sembrerebbe dimostrare la fissità delle specie, e, la stessa Bibbia, descriveva la creazione degli animali e dell’uomo senza accennare minimamente ad un’eventuale trasformazione delle specie.
I ritrovamenti fossili, d’altra parte, testimoniavano che sulla terra erano vissuti animali di specie ormai estinte: lo scienziato francese George Cuvier ritenne di aver risolto il problema ipotizzando una serie di catastrofi, una spiegazione poco scientifica; bisognava dar conto delle profonde analogie fra specie diverse e, soprattutto, fra animali estinti e animali che vivono oggi sulla terra.
Secondo la teoria del Lamarck, la funzione crea l’organo, ma quest’idea fu smentita poco più tardi.
Secondo Darwin, invece, alcune caratteristiche individuali hanno valore di sopravvivenza, ossia rendono l’animale più adatto all’ambiente in cui vive e lo avvantaggiano nella lotta per la vita: la selezione naturale, quindi, tende a “scartare” gli animali meno dotati. La selezione naturale, a differenza di quell’artificiale, è un meccanismo cieco che elimina, in tempi lunghissimi, gli animali inetti e “sceglie” gli animali più adatti.

VIAGGIO NELLA PREISTORIA RIASSUNTO

Dal discorso di Darwin, però, veniva fuori che la stessa specie umana fosse il risultato dell’evoluzione e derivasse quindi dalle scimmie. Questo sembrava uno scandalo atroce. Darwin ritenne anche che la terra esistesse da più di quattro miliardi d’anni: la barriera del tempo è stata sfondata. Dal 1859 gli scavi hanno portato alla luce numerosi resti fossili che permettono di intravedere le tappe percorse dall’evoluzione: a Darwin si deve riconoscere di aver gettato le basi dello studio della preistoria.
Storia e preistoria: La storia in senso stretto, comincia da quando la Mesopotamia e l’Egitto hanno inventato la scrittura: si chiama storia l’epoca iniziata nel IV millennio a.C.. Possiamo affermare con certezza che la preistoria è il periodo più lungo e anche più importante della nostra storia (durante la preistoria per esempio è stato sviluppato un linguaggio).

Origini e storia dell'umanità: riassunto

PALEOLITICO RIASSUNTO BREVE

Australopiteco:
Circa 2-5 milioni d’anni fa, il clima subì un notevole irrigidimento: la rarefazione delle piante favorì gli Australopite-chi, capaci di camminare come noi. Essi erano alti un metro e avevano una capacità cranica di 500 centimetri cubici; gli Australopitechi poterono sopravvivere grazie a due vantaggi: l’intelligenza relativamente elevata e la tendenza a vivere in società.
Homo Habilis:
Circa due milioni d’anni fa la terra era progressivamente abitata da Homo Habilis. In lui erano già presenti l’uso degli strumenti, il pollice opponibile e quindi un’elevata abilità manuale, la bipedia, l’istinto sociale e un linguaggio abbastanza sviluppato. Egli aveva una capacità cranica di 750 cc e sapeva costruire gli strumenti. Viveva di caccia e di raccolta. Ha lasciato tracce di una cultura che lo qualifica nel genere umano.
Homo Erectus:
Circa 1-1,5 milioni d’anni fa comparve sulla terra Homo Erectus. Con lui avviene la prima diffusione in altre parti del mondo e la prima netta differenziazione culturale (lo sviluppo della cultura bifacciale). La cultura diventa un potente mezzo d’adattamento all’ambiente e la superiorità mentale dell’Homo Erectus, assume importanza decisiva per la sopravvivenza della specie.