Le tecniche di guerra degli antichi romani
Breve ricerca sulle tecniche di guerra usate dagli antichi romani (2 pagine formato docx)
Le fortune e i successi militari di Roma sono in gran parte legati alla felice organizzazione militare del suo esercito.
Ogni Romano diventava abile alle armi a 17 anni e vi rimaneva fino a 46, dopo entrava a far parte delle riserve e quindi, come tale, era richiamabile per una guerra in ogni momento. Nessun uomo era esente se non per aver ottenuto una concessione speciale o esercitare un sacerdozio.
Inizialmente tutte le spese erano a carico dei singoli soldati, in seguito fu introdotta una paga che veniva data al soldato per contribuire alle spese di vestiti militari e armamenti. Era il SOLDO da cui la parola soldato ha tratto origine. Le armi in dotazione erano: il GLADIO cioè una spada corta, l’HASTA cioè la lancia, il PILUM cioè il giavellotto, l’elmo, la corazza in cuoio e metallo,lo scudo (SCUTUM o CLIPEUS).
Ogni soldato, per l’addestramento, veniva fatto marciare per ore in assetto da guerra, cioè doveva portare tutto quello che poteva occorrere durante la guerra. Oltre alle armi portava sulle spalle la SARCINA, un pesante zaino sorretto da una forcella in legno il cui peso variava dai 20 ai 50 Kg. Questo conteneva viveri per almeno 3 giorni (carne secca, olio, una specie di pane biscottato chiamato BUCCELLATUM, acqua e un miscuglio di acqua e vino scadente chiamato ACETUM). Oltre ai viveri lo zaino conteneva oggetti da lavoro:falcetti, asce, seghe..