Impero romano d'Occidente e la sua fine
Riassunto sull'inizio e la fine dell'Impero romano d'Occidente. Giuliano l'Apostata e l'Occidente. La battaglia di Adrianopoli contro i Visigoti. Onorio e Arcadio (1 pagine formato doc)
IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE E LA SUA FINE
Tramonto e fine dell'Impero Romano d'Occidente.
Dopo la morte di Costantino, l'impero fu prima diviso fra tre suoi figli, ma poi spetto` al solo Costanzo, sopravvissuto agli altri due fratelli. Occupato in Oriente in continue lotte con i Persiani, incarcico` il cugino Giuliano di occuparsi dell'Occidente che si dimostro` cosi` bravo da essere eletto augusto. Durante il suo breve regno Giuliano, per questo detto l'Apostata, cerco` di ravvivare le tradizioni pagane, ma i suoi tentativi furono vani.Morto Giuliano, durante il regno di Valentiniano e di Valente, la pressione dei Barbari si fece più minacciosa: Valentiniano dovette respingere incursioni barbariche in Britannia e in Gallia, mentre Valente perse la vita nella disastrosa battaglia di Adrianopoli contro i Visigoti. La situazione fu ristabilita da Teodosio, che batte` ripetutamente i Visigoti e li indusse ad accettare le condizioni di alleati dell'impero.
Le invasioni barbariche e la fine dell'Impero romano d'Occidente: riassunto
IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE RIASSUNTO
Nominato augusto d'Oriente da Graziano, figlio di Valentiniano, Teodosio convoco` un concilio a Costantinopoli per riproporre la condanna dell'arianesimo.
Impose quindi il cattolicesimo come religione di Stato e, inauguro` una politica di un'attiva persecuzione dei dissenzienti. Morto Graziano, il trono d'Occidente fu occupato da Valentiniano II, un bambino di soli quattro anni. Ma non per questo Teodosio pote` esercitare una indiscussa autorità su tutto l'impero, poiche` dovette sottostare a Ambrogio, vescovo di Milano, deciso assertore della superiorità della Chiesa sullo Stato. Teodosio, morendo nel 395, affida l'impero nelle mani dei suoi figli: l'Oriente ad Arcadio e l'Occidente ad Onorio.
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CROLLO IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE
Questa decisione porto` alla definitiva separazione dell'impero in due stati reciprocamente estranei. Mentre pero` l'impero d'Oriente riusciva a difendersi bene dagli attacchi di Unni e Visigoti, l'Occidente andava incontro ad un inevitabile sgretolamento: la stessa Roma era stata sottoposta a saccheggio ben due volte; nella Gallia penetravano orde di Vandali, Alani, Burgundi e Svevi.
la Britannia cadeva nelle mani dei Sassoni e degli Angli; l'Africa settentrionale era occupata dai Vandali; sul trono di Ravenna si succedevano imperatori impotenti, dominati da ufficiali barbari, che comandavano eserciti costituiti quasi per intero da soldati barbari.
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IMPERO ROMANO D'OCCIDENTE FINE
Infine, nel 476, il barbaro Odoacre depone Romolo Augusto e si presenta al re d'Oriente come suo luogotenente. Ma la realtà e` ben diversa: in Occidente si andavano formando o si erano gia` formati i cosiddetti regni romano-barbarici del tutto indipendenti da Costantinopoli e governati da re barbari.