Iva
Annotazioni schematiche sull'imposta sul valore aggiunto (IVA) (10 pagine formato doc)
L'IVA è un'imposta indiretta
sui consumi poiché colpisce la ricchezza nel momento in cui
essa viene generata tramite atti di scambio, e grava sul consumatore
finale.
Imposta sul Valore Aggiunto
Il valore aggiunto di un bene o di un servizio è costituito dalla differenza tra il suo prezzo di vendita al consumatore finale e il costo dei fattori produttivi impiegati per la sua produzione.
(È la somma degli incrementi di valore che si realizzano in ciascun passaggio)
- A ogni passaggio l'IVA si applica al prezzo pieno dei beni scambiati ed è addebitata al compratore => obbligo di rivalsa
- Il venditore risulta perciò debitore verso l'erario per l'IVA addebitata ai clienti nelle fatture (IVA a debito) e contemporaneamente creditore per l'IVA pagata ai fornitori (IVA a credito)
- L'IVA da versare all'erario si determina mensilmente o trimestralmente per masse di atti economici ed è pari alla differenza tra IVA a debito e IVA a credito.
4% pane, farina, latte e latticini...
10% bar, ristoranti, insaccati...
20% tutto il resto.
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Imposta sul Valore Aggiunto
Il valore aggiunto di un bene o di un servizio è costituito dalla differenza tra il suo prezzo di vendita al consumatore finale e il costo dei fattori produttivi impiegati per la sua produzione.
(È la somma degli incrementi di valore che si realizzano in ciascun passaggio)
- A ogni passaggio l'IVA si applica al prezzo pieno dei beni scambiati ed è addebitata al compratore => obbligo di rivalsa
- Il venditore risulta perciò debitore verso l'erario per l'IVA addebitata ai clienti nelle fatture (IVA a debito) e contemporaneamente creditore per l'IVA pagata ai fornitori (IVA a credito)
- L'IVA da versare all'erario si determina mensilmente o trimestralmente per masse di atti economici ed è pari alla differenza tra IVA a debito e IVA a credito.
4% pane, farina, latte e latticini...
10% bar, ristoranti, insaccati...
20% tutto il resto.
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