Caratteristiche dei motori
Componenti dei motori, Organi di alimentazione, La distribuzione, La lubrificazione, Sistema di raffreddamento, L'elettronica nei motori a scoppio. (10 pagine formato doc)
Componenti dei motori Componenti dei motori Come ben sappiamo, in commercio, esiste una vasta gamma di motori i quali si differenziano per alcune caratteristiche come ad esempio la cilindrata.
I motori diesel e benzina hanno gli stessi componenti essenziali. La camera di combustione è costituita da un cilindro, solitamente fisso e chiuso a un'estremità, in cui si muove un pistone (o stantuffo) ad accoppiamento preciso. Il moto alterno del pistone determina una variazione di volume della camera, tra la testa del pistone stesso e l'estremità chiusa del cilindro. La faccia esterna del pistone è collegata all'albero a gomiti tramite una biella, che costituisce il meccanismo di trasmissione e di trasformazione del moto alterno in moto rotatorio. Nei motori policilindrici l'albero a gomiti presenta una parte a sbalzo - detta bottone della manovella - per ogni biella, in modo che la potenza dei singoli cilindri venga applicata all'albero a gomiti nel punto più adatto durante la rotazione. Gli alberi a gomiti sono dotati di pesanti volani e contrappesi che, grazie alla loro inerzia, riducono al minimo le irregolarità nel movimento dell'albero. Il sistema di alimentazione del combustibile è costituito da una pompa del carburante e da un dispositivo per la vaporizzazione o la polverizzazione del carburante liquido che nei motori a carburazione viene detto carburatore. Nella maggior parte dei motori pluricilindrici il carburante vaporizzato viene trasferito ai cilindri attraverso opportuni condotti d'aspirazione, e in molti motori è previsto anche un analogo collettore di scarico per l'eliminazione dei gas prodotti dalla combustione. Il carburante viene iniettato nei singoli cilindri e i gas combusti vengono aspirati attraverso valvole a sollevamento o valvole a fodero ad azionamento meccanico. Le valvole vengono normalmente mantenute chiuse da un sistema di molle elicoidali, e l'apertura viene ottenuta al momento opportuno del ciclo di funzionamento per mezzo di un albero a camme o a eccentrici, collegato tramite ingranaggi all'albero a gomiti. A partire dagli anni Novanta alcuni sistemi di iniezione più sofisticati, adottati anche sui motori diesel, hanno quasi completamente soppiantato questo metodo tradizionale di distribuzione della miscela d'aria e carburante. In tutti i motori devono essere previsti sistemi di accensione del carburante. Il sistema d'accensione dei motori a benzina comporta una sorgente d'elettricità a bassa tensione e corrente continua, collegata all'avvolgimento primario di un trasformatore detto bobina d'accensione. La corrente viene interrotta diverse volte al secondo da un interruttore automatico (timer) e le pulsazioni prodotte nell'avvolgimento primario inducono una corrente pulsante ad alta tensione nell'avvolgimento secondario. Questa corrente ad alta tensione viene portata alternativamente ai singoli cilindri tramite un commutatore rotante (distributore). Il dispositivo d'accensione vero e proprio è la candela, un condutt