Il dinamometro
Definizione e descrizione dell'apparecchio usato per la misurazione statica delle forze (0 pagine formato txt)
dinamòmetro sm.
Apparecchio usato per la misurazione statica delle forze. I tipi più comuni di d. sono quelli a pendolo (a braccio variabile, a braccio fisso, differenziali) e a deformazione. Esistono inoltre d. il cui funzionamento è di tipo idraulico o elettrico.
Nel d. a pendolo a braccio variabile il momento generato da una forza incognita F viene confrontato con quello dovuto a un contrappeso di valore noto P, rispetto a uno stesso fulcro O. A ogni valore della forza F corrisponde una particolare condizione di equilibrio, ossia un determinato valore dell'angolo a. Il valore di F può essere letto direttamente su una scala graduata S.
Nel d. a braccio fisso la forza F viene applicata alla periferia di un settore circolare, e in tal caso si trova a una distanza r costante dal fulcro O. Anche in questo caso la posizione di equilibrio dipende dal valore della forza incognita.
Il d. differenziale è costituito da due cilindri coassiali C1 e C2 rigidamente collegati tra loro. Sul cilindro C1 è avvolto un nastro di acciaio flessibile n1 fissato per un'estremità al supporto S, mentre sul cilindro C2 è avvolto, in senso opposto, un secondo nastro n2 alla cui estremità viene applicata la forza F incognita. Il braccio l che porta il contrappeso P è solidale con i cilindri. In condizione di riposo il braccio l è verticale. Quando si applica il carico F, l'insieme dei cilindri ruota e, avvolgendosi sul nastro n1, subisce un innalzamento dipendente dal valore di F. I d. a deformazione si basano sul principio di misurare la deformazione subita da un elemento quando è sottoposto all'azione della forza incognita che si vuol misurare.
I tipi più comuni sono i d. a molla, nei quali l'allungamento o la rotazione della molla, proporzionale alla forza incognita, viene misurato con strumenti opportuni (a comparatore, a leva, pneumatici, ecc. Nei d. idraulici l'elemento sensibile è costituito da una cella con un pistone scorrevole, piena di liquido del quale si misura la pressione raggiunta sotto l'azione del carico di compressione incognito. I d. elettrici si basano su misure galvanometriche di variazioni di tensione o di corrente provocate per effetto piezoelettrico o per induzione elettromagnetica.
[sec. XIX; dinamometro]Apparecchio usato per la misurazione statica delle forze. I tipi più comuni di d. sono quelli a pendolo (a braccio variabile, a braccio fisso, differenziali) e a deformazione. Esistono inoltre d. il cui funzionamento è di tipo idraulico o elettrico.
Nel d. a pendolo a braccio variabile il momento generato da una forza incognita F viene confrontato con quello dovuto a un contrappeso di valore noto P, rispetto a uno stesso fulcro O. A ogni valore della forza F corrisponde una particolare condizione di equilibrio, ossia un determinato valore dell'angolo a. Il valore di F può essere letto direttamente su una scala graduata S.
Nel d. a braccio fisso la forza F viene applicata alla periferia di un settore circolare, e in tal caso si trova a una distanza r costante dal fulcro O. Anche in questo caso la posizione di equilibrio dipende dal valore della forza incognita.
Il d. differenziale è costituito da due cilindri coassiali C1 e C2 rigidamente collegati tra loro. Sul cilindro C1 è avvolto un nastro di acciaio flessibile n1 fissato per un'estremità al supporto S, mentre sul cilindro C2 è avvolto, in senso opposto, un secondo nastro n2 alla cui estremità viene applicata la forza F incognita. Il braccio l che porta il contrappeso P è solidale con i cilindri. In condizione di riposo il braccio l è verticale. Quando si applica il carico F, l'insieme dei cilindri ruota e, avvolgendosi sul nastro n1, subisce un innalzamento dipendente dal valore di F. I d. a deformazione si basano sul principio di misurare la deformazione subita da un elemento quando è sottoposto all'azione della forza incognita che si vuol misurare.
I tipi più comuni sono i d. a molla, nei quali l'allungamento o la rotazione della molla, proporzionale alla forza incognita, viene misurato con strumenti opportuni (a comparatore, a leva, pneumatici, ecc. Nei d. idraulici l'elemento sensibile è costituito da una cella con un pistone scorrevole, piena di liquido del quale si misura la pressione raggiunta sotto l'azione del carico di compressione incognito. I d. elettrici si basano su misure galvanometriche di variazioni di tensione o di corrente provocate per effetto piezoelettrico o per induzione elettromagnetica.