Le prove di trazione

Il limite di snervamento.Resistenza alla trazione.Allungamento a rottura.Strizione.(formato word 2 pg) (0 pagine formato doc)

Appunto di anemix
Prove di trazione e maccchinari Prove di trazione: (Normativa UNI EN 10002) Le prove di trazione, servono per determinare il comportamento meccanico di un materiale soggetto a sollecitazioni di trazione statica (chiamata anche “azione assiale”), applicata nel baricentro della sezione del materiale e agente secondo la direzione dell'asse del corpo.
Queste prove vengono effettuate su speciali provini cilindrici o prismatici, nella parte centrale, al fine di poterne misurare l'allungamento e la resistenza. Esiste una relazione tra la forza (corrispondente alla resistenza del provino) e l'allungamento, tale relazione ci fornisce importanti informazioni su alcune delle proprietà meccaniche caratteristiche del materiale preso in esame: Limite di snervamento Resistenza alla trazione Allungamento a rottura Strizione La deformazione del materiale viene rappresentata in grafici in rapporto con lo sforzo, di cui la prima misura è rappresentata in percentuale e la seconda in Kg/mm q., questi grafici sono basati sulla legge elastica di Hooke, la quale ci permette di calcolare la deformazione subita dal materiale sottoposto ad una determinata forza. Vengono usati provini di diverse sezioni per poterli confrontare tra loro e stabilire quindi un rapporto della lunghezza rispetto al diametro.
Un apposito macchinario applica al provino un carico crescente con continuità, fino al verificarsi di deformazioni permanenti: la resistenza alla trazione è la forza massima raggiunta, riferita alla sezione iniziale. Le variazioni che si producono nella prova vengono registrate in appositi grafici di forza-allungamento; nel momento in cui il provino si rompe viene calcolata la dilatazione a rottura, corrispondente all'allungamento espresso in percentuale della lunghezza utile originaria, e la strizione a rottura, corrispondente alla riduzione di sezione espressa in percentuale della sezione iniziale. Per i materiali di cui non è specificato il limite di snervamento viene utilizzato il valore convenzionale 0,2. Con un apparecchio per la misura della dilatazione, regolato con carichi progressivi, si stabilisce la tensione che provoca una deformazione permanente dello 0,2 %. In modo analogo, si determina il limite di elasticità, come la tensione che produce una dilatazione permanente dello 0,01 %. Le prove di trazione si compiono su elementi quali catene, ganci, asole, funi, giunzioni saldate, chiodature; esse vengono effettuate anche sulle saldature, ma questo è un argomento più complesso che per il momento non prendiamo in considerazione. I macchinari utilizzati per la prova di trazione: I macchinari per la prova di trazione servono per determinare la resistenza a sollecitazioni statiche dei vari materiali metallici. Questi macchinari sono costituiti da un'incastellatura, dal dispositivo per l'applicazione del carico, dagli organi per il fissaggio del provino o dell'elemento e dagli strumenti per la misura della forza. Le macchine solitamente usate per la prova d