La raffinazione del petrolio greggio

Tesina sulla raffinazione del petrolio greggio (4 pagine formato doc)

Appunto di vitcano
La raffinazione del petrolio greggio Una volta estratto il petrolio viene trattato con sostanze chimiche e calore, per eliminare l’acqua e le particelle solide e per separare il gas naturale residuo; in seguito è immagazzinato in serbatoi di smistamento, da dove viene trasportato alle raffinerie mediante tubazioni continue (oleodotti) o con navi attrezzate (navi cisterna o petroliere) o con speciali autoveicoli (autocisterne) e carri ferroviari (carri cisterna). La raffineria Una raffineria è un impianto di trasformazione, in cui sono fabbricati prodotti commerciabili partendo dal petrolio greggio. Durante il normale esercizio, le raffinerie sono fonte di numerose emissioni inquinanti.
Particolarmente dannose per l'ambiente sono le emissioni di anidride solforosa e idrocarburi. La raffineria è un impianto di grandi dimensioni, diviso in tre blocchi distinti: a) cisterne per lo stoccaggio del greggio; b) torri per le diverse lavorazioni; c) cisterne per lo stoccaggio dei prodotti raffinati. Queste tre parti sono collegate tra loro da fasci di tubi, che permettono una lavorazione a ciclo continuo: Nelle prime cisterne il livello si abbassa in continuazione, perché il greggio fluisce negli impianti. Nelle torri di lavorazione il petrolio viene riscaldato, raffreddato, scaldato ancora, compresso, filtrato, ecc…, così si separa successivamente nei diversi prodotti che lo compongono. Nelle ultime cisterne il livello si alza in continuazione, perché vi confluiscono i prodotti distillati. Distillazione del greggio La prima lavorazione viene svolta sul petrolio grezzo e si chiama distillazione frazionata: infatti il petrolio è un miscuglio di idrocarburi liquidi (kerosene, benzina, gasolio,…).
Per separarli si usa la distillazione, cioè un processo che comporta la vaporizzazione e la condensazione. Essa viene fatta nella torre più alta della raffineria. La torre di distillazione. È una torre alta circa 80 m., all’interno ci sono tanti piani costituiti da piatti di acciaio. Ogni piatto è mantenuto ad una temperatura specifica, che è sempre più bassa man mano che si sale in altezza. Ogni piatto contiene molti fori, muniti di un camino e di una campanella. I vapori di un certo tipo, quando toccano la campanella che corrisponde alla temperatura della propria condensazione, diventano liquidi. Gli altri vapori, invece, gorgogliano attraverso il distillato e continuano a salire.