Riassunto di filosofia della religione

Riassunto di filosofia della religione: le prove dell'esistenza di Dio, l'etica e filosofia morale, la filosofia della politica, realismo, scetticismo, memoria e logica, cogito, idealismo, fenomenismo, il metodo scientifico e la filosofia della mente (25 pagine formato doc)

Appunto di sarastor

RIASSUNTO DI FILOSOFIA DELLA RELIGIONE

Filosofia della religione.

DIO (Cap. 1) - Il punto di partenza di gran parte della filosofia della religione è una dottrina molto generale riguardo alla natura di DIO, nota come TEISMO: è una concezione socondo cui esiste un DIO che è:
•    Onnipotente: capace di fare ogni cosa;
•    Onniscente: conosce ogni cosa;
•    Totalmente benevolo.
Uno degli argomenti usati più frequantemente come PROVA dell’ESISTENZA di DIO è l’argomento teleologico: se osserviamo il mondo della natura attorno a noi non si può non notare che ogni cosa sembra progettata da un CREATORE. Questo argomento, noto come argomento per ANALOGIA, procede da un effetto alla sua causa: osserviamo l’effetto (orologio e occhio), ed esaminandolo proviamo a scoprire ciò che l’ha causato (orologiaio, Dio).
Da EFFETTO (occhio) a CAUSA (Dio).
Se due cose sono uguali, per qualche aspetto, è molto probabile che siano simili anche per altri.
Tutte le cose del mondo sono costruite in modo più ingegnoso di un orologio, per cui anche l’orologiaio divino deve essere stato più intelligente dell’orologiaio.

Tesina sull'evoluzione del concetto di Dio e le cinque prove della sua esistenza

INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA DELLA RELIGIONE

CRITICHE all’ARGOMENTO TELEOLOGICO
a)    Debolezza dell’analogia: L’ANALOGIA proposta è debole: infatti dà per scontato che ci sia una somiglianza significativa tra gli oggetti naturali e gli oggetti progettati; ma non è scontato che l’occhio umano sia realmente simile ad un orologio.
b)    Evoluzione: l’esistenza di un orologiaio divino non è l’unica spiegazione possibile del fatto che animanli e pianta si siano adattati così bene. Darwin fornisce una spiegazione alternativa: processo di selezione naturale: dolo animali e painte che meglio si adattano al loro ambiente sopravvivono e trasmettono geni alla discendenza. La teoria dell’evoluzione di Darwin non costituisce una negazione dell’esistenza di Dio, ma sarebbe stato Dio stesso a creare l’evoluzione. In ogni caso la teoria di Darwin indebolisce l’argomento teleologico in quanto spiega i medesimi effetti SENZA introdurre Dio come la loro causa.
c)    Limiti delle conclusioni: anche se l’argomento telelogico fosse convincente, non dimostra comunque l’esistenza di un UNICO DIO, onnipotente, onniscente e sommamente buono. In primoluogo fallisce nel provare il MONOTEISMO: non c’è ragioen di credere che tutto sia stato progettato da un unico Dio, può benissimo essere che ci sia una squadra di dei minori che collaborano tra loro come avviene tra gli uomini per i grandi progetti. In secondo luogo l’argomento NON prova che Dio sia ONNIPOTENTE: infatti l’universo presenta una serie di errori di progettazione (occhio miope). Infine riguardo alla questione che Dio sia ONNISCENTE e BUONO, molti ritengono che la presenza del MALE sia un elemento sfavorevole a questa conclusione. Un Dio ONNISCENTE sarebbe a conoscenza dell’esistenza del MALE, un Dio ONNIPOTENTE sarebeb capace di impedire il male, Un Dio BUONO non vorrebbe l’esistenza del MALE.

Il rapporto tra ragione e fede nel Cristianesimo

STORIA DELLA FILOSOFIA DELLA RELIGIONE

Il PRINCIPIO ANTROPICO
La probabilità che il mondo fosse adatto alla sopravvivenza erano molto basse per cui si può dedurre che il mondo sia un progetto divino e la sopravvivenza dell’uomo sia una prova esistenza di Dio.
CRITICA al PRINCIPIO ANTROPICO
a)    L’obiezione della lotteria: un solo biglietto della LOTTERIA è vincente; l’estrazione è casuale ed è un evento assai impossibile che venga estratto il mio biglietto, ma NON è impossibile. L’errore dei sostenitori del principio ANTROPICO è quello di assume che quando accade qualche cosa di improbabile, ci deve essere spiegazione più plausibile rispetto ad un evento “casuale”.

GIUSTO O SBAGLIATO (2 Cap)
Etica o filosofia morale: parte della filosofia che si occupa di cercare di spiegare cosa rende una azione giusta o sbagliata.
Esistono tre diversi tipi di teorie MORALI alternative:
•    DEONTOLOGICHE (basate sul dovere)
•    CONSEQUENZIALISTE
•    BASATE SULLE VIRTU’