Teoria e metodi della geografia
Cos'è la geografia, concetti di mondo, paesaggio, patrimonio e cultura. Le figure di A.Von Humboldt, Ratzel, Ritter, Febvre, Vidal de la Blache, nella geografia. Percorso Ambiente-Paesaggio-Territorio (15 pagine formato doc)
Untitled Teoria e metodi della geografia Prof.: M.Quaini Appunti presi alle lezioni: 1/3: Per iniziare cerchiamo di definire la geografia, utilizzando una definizione di P.Claval (Epistemologia della geografia): “Geografia è comprendere il mondo come gli uomini lo vivono attraverso i paesaggi, i patrimoni e il confronto della cultura”.
Inoltre bisogna anche chiedersi se la geografia sia una scienza unitaria o divisa in due parti ben distinte, ovvero geografia fisica e umana. La geografia fisica studia la superficie terrestre, il mondo, ma sempre senza considerare l'uomo. La geografia umana invece studia il mondo più come creazione umana che come fatto naturale, quindi siamo di fronte a due metodi diversi d'analisi. Studiare l'uomo e la società umana implica un coinvolgimento. Fenomeni naturali e sociali, come l'effetto serra, costituiscono oggi l'oggetto di studio della geografia. Quindi non si può fare a meno di studiarli insieme perché anche gli effetti sono naturali e sociali. Mondo, paesaggio, patrimonio e cultura, tutti termini presenti nella definizione di Claval, sono parole comuni che vanno spiegate secondo i loro significati. Cerchiamo di definirli meglio, uno ad uno: Mondo: nel linguaggio comune tale termine indica la Terra, l'intero globo terrestre. Da esso derivano termini come mondializzazione (o globalizzazione) che intendono qualcosa che coinvolge l'intero pianeta. Ma in geografia mondo significava inizialmente “universo”, ed esso corrispondeva al cielo e alla terra quindi anche il mondo stellare. Questa parola nasce nel mondo greco ed arriverà fino a metà `800 quando uno studioso, Von Humboldt, scriverà un'opera intitolata appunto “??????” e con la quale indica la nascita di una nuova disciplina la “Geografia fisica del mondo”. ?????? è un termine che nella cultura greca troviamo in campo politico, militare e anche nell'abbigliamento: oggi si parla di “cosmetica” come qualcosa di funzionale alla bellezza, ed anche nell'antichità indicava la bellezza, perché geografia infatti era anche la contemplazione della natura e ?????? indica un ordine, una totalità ordinata caratterizzata da un'armonia interna e da una bellezza da contemplare. ?????? quindi è un ordine fondato su 1-2 principi unificatori, che implica in sé una bellezza fisica (quindi visibile) e morale. I primi geografi possono essere considerati Talete, Anassimene ed Anassimandro: quest'ultimo in particolare è considerato l'inventore della carta geografica. Questi tre filosofi-geografi sono i ????? a cui fa riferimento Platone nel suo Dialogo “Gorgia”. In questo concetto il ?????? è un insieme strutturato ed organizzato di cui il geografo deve studiare le leggi che lo reggono. ?????? è anche spettacolo da contemplare, e ciò costituisce il 2° metodo di indagine, quello estetico (rispetto al metodo precedente che è quello scientifico). Von Humboldt riprenderà questo concetto di geografia nell'800. Egli e