Eco Umberto - Dire quasi la stessa cosa

Riassunti del testo di Umberto Eco: "Dire quasi la stessa cosa - Esperienze di traduzione" (22 pagine formato docx)

Appunto di dameta
Che cosa vuol dire tradurre? Dire la stessa cosa in 1 altra L ma bisogna stabilire che cosa significa “dire la stessa cosa” perché davanti a 1 T da tradurre, nn sappiamo quale sia la cosa e a volte è persino in dubbio cosa voglia dire “dire”.
E' difficile anke dire ke cosa 1 T vuole trasmettere e come.
In realtà il problema è cercare di capire cm si possa dire quasi la stessa cosa e nn l'idea della stessa cosa, dato ke traducendo si sà nn si dice mai la stessa cosa. X Eco quindi dire quasi la stessa cosa, ovvero tradurre, è 1 procedimento basato sulla NEGOZIAZIONE.


Dalla prima metà del secolo scorso in poi sn state elaborate teorie concernenti la struttura di 1 L o la dinamica dei linguaggi ke evidenziavano l'impossibilità della trad.ne e gli stessi teorici ke avevano elaborato qste teorie le definivano contraddittorie dal momento ke di fatto la gente traduce.
La trad.ne si fonda su dei processi di negoziazione in base ai quali x ottenere qlcs si rinuncia a qlcs altro e le parti in gioco ne escono reciprocamente soddisfatte x il principio secondo cui nn si può avere tt. Le parti in gioco in qst processo di negoziazione sono:
- da 1 parte c'è: il T fonte/l'originale, la figura dell'autore empirico e tt la cultura in cui il T nasce;


- dall'altra c'è: il TA e la relativa cultura costituita dalle aspettative dei probabili lettori e talvolta xsino dall'industria editoriale ke prevede diversi criteri di trad.ne in base al pubblico, ad es vi sn differenze tra 1 TA concepito x 1 collana filologica o x dei volumi di intrattenimento.
Nel libro Eco utilizza 1 tono colloquiale x analizzare la teoria della trad.ne attraverso esperienze concrete poiké sostiene ke i problemi teorici sn sempre sollecitati da problemi personali.


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