Storia della Bibbia e delle sue traduzioni
Breve riassunto della storia della Bibbia e delle sue traduzioni (4 pagine formato doc)
STORIA DELLA BIBBIA E DELLE SUE TRADUZIONI
Le traduzioni della Bibbia
- libro + diffuso mondo
- 6 miliardi di copie
- 2000 idiomi
- divulgazione credo
- in origine ritenuta frutto di dettatura divina ma poi è stata accettata la realtà che si tratta della fase conclusiva di un lungo processo di tradizione orale
- inizio scrittura testo = 586: prima deportazione babilonese degli Ebrei (trasmissione orale rischiava di disperdersi -> ebrei iniziarono a non comprendere + la lingua delle origini -> esigenza traduzione)
La prima traduzione: la Settanta, II sec a.C.
1° trad realizzata in greco, koinè (Biblioteca d'Alessandria) perché era la lingua + parlata sia in Palestina, terra d'origine degli Ebrei, sia in Egitto dove molte ebri si erano trasferiti da tempo
- + reinterpretazione che vera e propria traduzione
- mentre Aquila di Ponto: massima fedeltà e letteralità -> sua traduzione preferita alla Settanta
Traduzioni in aramaico: i Targumim
- parlato in scuole, sinagoghe, ceti inferiori
- queste trad = parafrasi
Nida e la traduzione della Bibbia
STORIA DELLA BIBBIA RIASSUNTO
Rispetto per la sacralità -> creazione opere di riflessione sulla traduzione, es Trattato di Sopherim:
- il traduttore deve tradurre un versetto alla volta e in maniera letterale
- i profeti 3 versetti alla volta perché sono considerati ispirati e in maniera + libera perché guidati da Dio.
La filologia biblica nasce dal timore di allontanarsi dai testi originali
II-III d.C.
Avvento Cristianesimo traduzioni in latino ( poi in altre lingue Europee)
Cristiani + degli Ebrei volevano diffondere la parola di Dio
Impero romano molto esteso latino = lingua della cultura (prima koinè)
III sec: 2 versioni in latino: l'Afra e l'Itala
Afra: no uniformità linguistica e imprecisioni
Itala: alcuni passi incomprensibili
Il problema della fedeltà al testo è un problema di forma e non di sostanza.
I testi che compongono la Bibbia sono generi letterari diversi, quindi non si può tradurre tutta allo stesso modo.
La vulgata di San Gerolamo: in latino volgare
Disorganicità testi tradotti + difficoltà comprensione -> il papa Damaso invitò S. Gerolamo ad un'accurata revisione dell'Itala rifacendosi direttamente al testo ebraico per l'antico testamento.
Riprende la tradizione ciceroniana: "non miro a rendere parola per parola ma a riprodurre il senso originale." Ma la traduzione è vincolata, no libera, deve comunque essere consona alla trad dei padri della chiesa.