Fiore, seme e frutto
Appunto inviato da debbo88
Descrizione dettagliata della morfologia di fiore, seme e frutto: struttura e riproduzione (8 pagine formato doc)
IL FIORE
Il fiore è la struttura riproduttiva delle spermatofite (piante a semi). Tuttavia il fiore tipico si riscontra solo nelle angiosperme (piante in cui l'ovulo è protetto dall'ovario, struttura derivata dalle foglie).
Il ricettacolo
Il ricettacolo (detto anche talamo o toro) può avere varie forme ed è la parte in cui vanno ad inserirsi gli altri organi fiorali; spesso avvolge l'ovario garantendo una maggiore protezione della parte fertile femminile. In alcuni casi, a fecondazione avvenuta si ingrossa e matura inglobando l'ovario portando così alla formazione dei falsi frutti.
Il ricettacolo talvolta può essere assente come nelle infiorescenze a capolino piatto.
Il calice
Il calice, costituito dall'insieme dei sepali, è di origine fogliare e svolge funzioni si sostegno, protezione e fotosintesi; in alcuni casi diventa pigemntato (calice corollino: es. aconito) e sostituisce la corolla.
A volte è presente una struttura accessoria detta calicetto.
A maturità del fiore, generalmente il calice è caduco, ma vi sono dei casi in cui persiste e avvolge il frutto (silene, alchechengi) o si trasforma in organo di volo (detto pappo) atto alla diffusione del frutto (es. tarassaco).
La corolla
La corolla è data dall'insieme dei petali o dei tepali, solitamente è di origine staminale e svolge funzioni vessillari e protettive delle parti fertili. In certi casi vi sono strutture accessorie come paracorolla e nettari (anch'essi stami modificati) che contribuiscono ad attrarre gli animali (quasi sempre insetti) impollinatori. Normalmente a maturità del fiore (sporangi maturi) la corolla è aperta (camogamia), tuttavia in certe piante (frumento, pisello) rimane chiusa (cleistogamia).
Il fiore è la struttura riproduttiva delle spermatofite (piante a semi). Tuttavia il fiore tipico si riscontra solo nelle angiosperme (piante in cui l'ovulo è protetto dall'ovario, struttura derivata dalle foglie).
Il ricettacolo
Il ricettacolo (detto anche talamo o toro) può avere varie forme ed è la parte in cui vanno ad inserirsi gli altri organi fiorali; spesso avvolge l'ovario garantendo una maggiore protezione della parte fertile femminile. In alcuni casi, a fecondazione avvenuta si ingrossa e matura inglobando l'ovario portando così alla formazione dei falsi frutti.
Il ricettacolo talvolta può essere assente come nelle infiorescenze a capolino piatto.
Il calice
Il calice, costituito dall'insieme dei sepali, è di origine fogliare e svolge funzioni si sostegno, protezione e fotosintesi; in alcuni casi diventa pigemntato (calice corollino: es. aconito) e sostituisce la corolla.
A volte è presente una struttura accessoria detta calicetto.
A maturità del fiore, generalmente il calice è caduco, ma vi sono dei casi in cui persiste e avvolge il frutto (silene, alchechengi) o si trasforma in organo di volo (detto pappo) atto alla diffusione del frutto (es. tarassaco).
La corolla
La corolla è data dall'insieme dei petali o dei tepali, solitamente è di origine staminale e svolge funzioni vessillari e protettive delle parti fertili. In certi casi vi sono strutture accessorie come paracorolla e nettari (anch'essi stami modificati) che contribuiscono ad attrarre gli animali (quasi sempre insetti) impollinatori. Normalmente a maturità del fiore (sporangi maturi) la corolla è aperta (camogamia), tuttavia in certe piante (frumento, pisello) rimane chiusa (cleistogamia).
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