L'organizzazione amministrativa (dal punto di vista strutturale)

Dal punto di vista strutturale, l'organizzazione amministrativa è un'organizzazione complessa che ha la sua base negli uffici. Dispensa sull'organizzazione a partire dall'ufficio come unità organizzativa elementare con domande d'esame e glossario finale (26 pagine formato doc)

Appunto di redazione
Lezione n Lezione n.
4 L'organizzazione amministrativa (dal punto di vista strutturale) Il termine "organizzazione" può essere inteso in senso dinamico ed in senso statico. La locuzione "organizzazione in senso dinamico" descrive l'attività dell'organizzare (c.d. funzione organizzatoria): i soggetti, i principi, le modalità attraverso i quali si arriva alla creazione della struttura, del prodotto. La locuzione "organizzazione in senso statico" indica, al contrario, il prodotto dell'attività dell'organizzare: strutture predisposte ed esistenti in un dato momento storico per la cura e la realizzazione di determinati interessi (l'apparato amministrativo). In questa lezione, l'apprezzamento dell'organizzazione amministrativa sarà condotto in questa duplice direzione.Dal punto di vista STRUTTURALE, l'organizzazione amministrativa è un'organizzazione complessa che ha la sua base negli uffici (vedi approfondimento pag.
4). L'ufficio è l'unità organizzativa elementare o di base della struttura, che, la migliore dottrina, descrive come "servizio personale prefigurato". Ciò perché l'ufficio, come centro di lavoro inserito in un disegno organizzativo che è basato sull'idea della razionale ripartizione delle attività all'interno della struttura organizzativa, è la predeterminazione dell'attività lavorativa che fa capo ad una cellula e che, combinata e coordinata con quella di altri centri di lavoro, consente al soggetto giuridico di svolgere le sue funzioni. Ne deriva che gli uffici sono tendenzialmente aggregati secondo linee di sviluppo verticali ed orizzontali. La morfologia delle amministrazioni pubbliche ricorda, per tal via, quella di una piramide, atteso che l'aggregazione delle unità elementari avviene per lo più attraverso il criterio gerarchico. Cioè a dire che il modello organizzativo delle amministrazioni pubbliche tende ad ispirarsi sempre di più ad un criterio di line-staff (ovvero, gerarchico-funzionale), pur rimanendo prevalente la costruzione di tipo gerarchico piramidale (strutture di line-staff). Ciascun ufficio, invero, ha una sua precisa collocazione nella scala gerarchica (uffici di line), ma, sovente, s'individuano uffici, con ruoli ausiliari, collegati con gli scopi dell'organizzazione, che si pongono all'esterno della struttura organizzativa del soggetto giuridico e restano fuori dalla linea gerarchica (uffici di staff).    I modelli organizzativi adottati da ogni singola amministrazione variano in funzione di diversi elementi. Così, è evidente, ad esempio, che un'amministrazione preordinata all'esercizio di pubbliche funzioni (c.d. amministrazione burocratica) avrà un'organizzazione diversa da un'amministrazione preordinata all'esercizio di un pubblico servizio (c.d. amministrazione aziendale). Di certo, tuttavia, la variabile foriera di maggiori differenze tra i modelli organizzativi delle pubbliche amministrazioni è la distribuzione del lavoro tra le unità che le compongono (cioè il disegno organizzativo). Da essa dipende, anzitu