Diritto Comunitario
Dispensa universitaria di Diritto Comunitario (19 pagine formato doc)
Consiglio europeo.
Il consiglio europeo non è una istituzione comunitaria ed è nato parallelamente all’esterno della struttura istituzionale comunitaria dalla prassi delle riunioni al vertice fra i capi di stato o di governo degli stati membri.
Dal 1974 i capi di stato decisero di riunirsi come consiglio europeo assieme ai loro ministri degli affari esteri ed ai rappresentanti della Commissione (presidente ed uno dei vice) con cadenza periodica (3 l’anno) e sotto la presidenza del capo di Stato o di governo che esercita la presidenza del consiglio delle comunità.
L’art. 2 dell’atto unico ha sancito formalmente l’esistenza del Consiglio europeo e la cadenza delle riunioni. Il consiglio europeo ha un ruolo di impulso e di definizione degli orientamenti politici generali necessari allo sviluppo dell’Unione europea; è previsto che presenti al Parlamento europeo una relazione dopo ciascuna delle riunioni, nonché una relazione scritta annuale sui progressi compiuti dall’Unione. È un punto di riferimento nel processo decisionale della comunità e il protagonista della cooperazione politica fra gli Stati membri.
Istituzioni comunitarie.
Il Consiglio è composto dai rappresentanti di tutti gli stati membri scelti nell’ambito dei rispettivi governi, normalmente con il rango di ministri, in funzione della materia trattata.
Il consiglio è un organo di stati in quanto i membri che lo compongono rappresentano i rispettivi Stati membri e a questi ultimi rispondono; ed è un organo a composizione variabile (agricoltura, industria, trasporti) con i ministri competenti, oltre al consiglio generale dove siedono i ministri degli affari esteri. La presidenza spetta a ciascuno stato membro per la durata di un semestre e ha una valenza politica che si manifesta sia nella convocazione delle riunioni sia più in generale nell’impulso da attribuire ai diversi argomenti di discussione e di deliberazione.
Il consiglio è assistito da un segretariato generale che ne rappresenta il supporto funzionale ed amministrativo e alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune.
Il COREPER è responsabile della preparazione del lavoro del consiglio e della realizzazione dei compiti attribuiti dello stesso consiglio. È un organismo autonomo cui è attribuito il potere di adottare decisioni di procedura nei casi previsti dal regolamento interno. Collega la comunità con i paesi membri e coordina il lavoro delle tante commissioni tecniche che preparano l’attività normativa del consiglio e ne rappresenta al tempo stesso il filtro politico.
Al consiglio è stato attribuito il più vasto potere normativo:
1. provvede al coordinamento delle politiche economiche generali degli stati membri,
2. dispone di un potere di decisione,
3. conferisce alla Commissione le competenze di esecuzione delle norme che stabilisce.
Il potere di decisione si manifesta principalmente attraverso l’adozione di direttive e di regolamenti, i due principali atti comunitari espressione dell’attivi