Forme di Stato e forme di Governo
Definizione di Forma di Stato e forma di Governo; classificazione delle forme di Stato e classificazione delle forme di Governo (2 pagine formato doc)
Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre fra chi detiene il potere e coloro che ne sono assoggettati; il rapporto fra autorità e libertà, la diversa misura in cui i governati potevano partecipare alla direzione politica dello Stato.
• Stato feudale : non esisteva una linea di demarcazione tra diritto privato e diritto pubblico. Il territorio era patrimonio del sovrano e dei feudatari, secondo un rapporto di vassallaggio: l'ordinamento si reggeva su una pluralità di comunità politiche autonome non coordinate fra loro. Non esisteva un interesse generale in quanto non vi era un populus o una voluntas omnium, bensì vi erano tanti interessi localizzati nel feudo ed impersonati nel feudatario.
• Stato assoluto: sostituì la pluralità di centri di potere con un rigido accentramento; questa reazione al particolarismo feudale si è realizzata mediante la creazione di un apparato autoritario con a capo il monarca, che era la fonte di ogni potere politico: questa situazione da un lato distruggeva le varie componenti dello Stato feudale, dall'altro cominciava a tutelare gli interessi comuni ad una società non più suddivisa.
• Stato di polizia: forma razionalizzata dello Stato assoluto. Il nome non si riferisco ad uno Stato fondato su un regime di polizia, ma ad uno Stato che tende a promuovere la felicità e il benessere dei sudditi (polizia = polis). Però la determinazione degli interessi del popolo non proviene dal popolo stesso bensì dal re: i sudditi erano del tutto esclusi da ogni partecipazione al governo dello Stato.
• Stato feudale : non esisteva una linea di demarcazione tra diritto privato e diritto pubblico. Il territorio era patrimonio del sovrano e dei feudatari, secondo un rapporto di vassallaggio: l'ordinamento si reggeva su una pluralità di comunità politiche autonome non coordinate fra loro. Non esisteva un interesse generale in quanto non vi era un populus o una voluntas omnium, bensì vi erano tanti interessi localizzati nel feudo ed impersonati nel feudatario.
• Stato assoluto: sostituì la pluralità di centri di potere con un rigido accentramento; questa reazione al particolarismo feudale si è realizzata mediante la creazione di un apparato autoritario con a capo il monarca, che era la fonte di ogni potere politico: questa situazione da un lato distruggeva le varie componenti dello Stato feudale, dall'altro cominciava a tutelare gli interessi comuni ad una società non più suddivisa.
• Stato di polizia: forma razionalizzata dello Stato assoluto. Il nome non si riferisco ad uno Stato fondato su un regime di polizia, ma ad uno Stato che tende a promuovere la felicità e il benessere dei sudditi (polizia = polis). Però la determinazione degli interessi del popolo non proviene dal popolo stesso bensì dal re: i sudditi erano del tutto esclusi da ogni partecipazione al governo dello Stato.