Riassunto sulla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo
riassunto sulla convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU) e sono molto chiari ed esplicativi (2 pagine formato doc)
Riassunto sulla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo - Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Leggi anche Dichiarazione universale dei diritti umani
Queste Carte godono di una formidabile protezione: dal lato attivo per cui possono ricevere effetti in ambito interno, pur laddove contrarie a norme costituzionali, quando si mostrino capaci di offrire un maggiore spettro di tutela; e dal lato passivo in quanto risultano garantite nei riguardi di innovazioni pur introdotte con legge costituzionale che comportino un regresso rispetto al livello di protezione dei diritti raggiunto dalle Carte stesse.
Con riferimento alla CEDU, la Corte costituzionale, nelle sentenze gemelle n. 348 e n. 349 del 2007 ha riconosciuto a quest’ultima il rango di fonti interposte tra la Costituzione e le leggi, in virtù della copertura offerta alla Convezione dal I c. art 117 Cost. per cui “la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordimento comunitario e dagli obblighi internazionali.”
Leggi anche Appunto sui diritti dell'uomo
La mancata osservanza delle norme stesse da parte della legge può essere causa di annullamento di quest’ultima ad opera della Corte costituzionale (come ad es. nella sentenza n.39 del 2008). Non ha dunque trovato accoglienza la soluzione giurisprudenziale per cui la CEDU dovrebbe essere immediatamente applicata da parte dei giudici, laddove le relative disposizioni risultino incompatibili rispetto alle disposizioni di legge. Si potrebbe quindi assistere all’abrogazione di queste ultime dalle prime, anche nel caso in cui le prime regolino materie non regolate dal nostro sistema nazionale.
Leggi anche Tema sulla violazione dei diritti dell'uomo
Con le sentenze gemelle bis n.311 e n.317 del 2009 (o cresciute) la Corte ha operato degli aggiustamenti, il più importante dei quali è quello secondo cui la Corte in questa costruzione di formale fattura ha inserito un cuneo che invece è di ispirazione assiologico-sostanziale;
Le Carte o le Dichiarazioni dei diritti internazionali dei diritti, le quali, proprio a motivo della loro funzione di strumenti direttamente ed immediatamente serventi diritti fondamentali dell’uomo, possono vantare una singolare protezione dall’art.2 cost., laddove si riconosce nei “diritti inviolabili dell’uomo” il perno ed il fondamento dell’intero ordinamento. Specie ove queste vantino ulteriori diritti riconosciuti dagli artt. 13 ss. della Costituzione. Leggi anche Dichiarazione universale dei diritti umani
Queste Carte godono di una formidabile protezione: dal lato attivo per cui possono ricevere effetti in ambito interno, pur laddove contrarie a norme costituzionali, quando si mostrino capaci di offrire un maggiore spettro di tutela; e dal lato passivo in quanto risultano garantite nei riguardi di innovazioni pur introdotte con legge costituzionale che comportino un regresso rispetto al livello di protezione dei diritti raggiunto dalle Carte stesse.
Con riferimento alla CEDU, la Corte costituzionale, nelle sentenze gemelle n. 348 e n. 349 del 2007 ha riconosciuto a quest’ultima il rango di fonti interposte tra la Costituzione e le leggi, in virtù della copertura offerta alla Convezione dal I c. art 117 Cost. per cui “la potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordimento comunitario e dagli obblighi internazionali.”
Leggi anche Appunto sui diritti dell'uomo
La mancata osservanza delle norme stesse da parte della legge può essere causa di annullamento di quest’ultima ad opera della Corte costituzionale (come ad es. nella sentenza n.39 del 2008). Non ha dunque trovato accoglienza la soluzione giurisprudenziale per cui la CEDU dovrebbe essere immediatamente applicata da parte dei giudici, laddove le relative disposizioni risultino incompatibili rispetto alle disposizioni di legge. Si potrebbe quindi assistere all’abrogazione di queste ultime dalle prime, anche nel caso in cui le prime regolino materie non regolate dal nostro sistema nazionale.
Leggi anche Tema sulla violazione dei diritti dell'uomo
Con le sentenze gemelle bis n.311 e n.317 del 2009 (o cresciute) la Corte ha operato degli aggiustamenti, il più importante dei quali è quello secondo cui la Corte in questa costruzione di formale fattura ha inserito un cuneo che invece è di ispirazione assiologico-sostanziale;