Le forme di Stato e le forme di governo

Riassunto del capitolo II del libro "Diritto pubblico e costituzionale" di Caretti (2 pagine formato doc)

Appunto di michelelogreco93
CAPITOLO 2 
1. IL CONCETTO DI FORMA DI STATO E DI FORMA DI GOVERNO
Forma di STATO: l’insieme delle finalità che lo Stato si propone di raggiungere ed i valori a cui la propria azione;
Forma di GOVERNO: l’insieme degli strumenti e dei mezzi mediante i quali una determinata organizzazione statuale persegue le sue finalità.

2. LO STATO PATRIMONIALE
Lo Stato patrimoniale è una forma di stato molto embrionale, nella quale manca un’organizzazione amministrativa stabile in grado di raggiungere certe finalità di interesse comune; a fondamento dello Stato patrimoniale c’è il diritto di proprietà, unica fonte di legittimazione del potere.


3. LO STATO ASSOLUTO E LO STATO DI POLIZIA
Il passaggio da un’economia chiusa ad un’economia di scambio determina la nascita dello Stato assoluto.
Lo Stato assume il ruolo di tutore generale e, di conseguenza, nascono nuove strutture con il fine di garantire la sicurezza interna ed il benessere collettivo.
A tutto ciò si accompagna un fenomeno di progressiva concentrazione del potere nelle mani di un Sovrano assoluto, la lui legittimazione risiede su un asserito principio di natura trascendente.


4. LO STATO LIBERALE
La forma di Stato liberale fu presente in Europa fino a pochi anni dopo il primo conflitto mondiale; nasce a causa dell’inadeguatezza della forma di Stato assoluto a soddisfare le esigenze della borghesia. Con lo Stato liberale, i poteri pubblici devono garantire gli interessi dell’intera collettività non più attraverso un intervento diretto, bensì attraverso un’azione indiretta volta ad assicurare condizioni di sicurezza sul piano estero e il rispetto dei diritti di libertà; inoltre la volontà popolare diventa il nuovo principio di legittimazione del potere statale. Di conseguenza vengono introdotte regole generali che disciplinano l’azione degli organi dell’apparato statuale e la legge diventa un atto in grado di vincolare tutti i soggetti.

5. LO STATO TOTALITARIO
Lo Stato totalitario nasce negli anni successivi al primo conflitto mondiale con l’obiettivo primario di introdurre una nuova organizzazione ispirata all’accentramento del potere attorno alla figura di un personaggio carismatico, espressivo della forza politica egemone. Alla base della concezione totalitaristica c’è l’idea che lo Stato sia supremo protagonista della storia ed artefice di ogni situazione giuridica rilevante; di conseguenza, lo Stato utilizza nuovi strumenti come il partito unico, i sindacati di Stato ed i mezzi di comunicazione di massa per controllare ogni aspetto della vita dei propri cittadini.


6. LO STATO SOCIALISTA
Lo Stato socialista nasce come critica radicale ai limiti classisti dello Stato liberale. All’origine delle caratteristiche principali di questa forma di Stato c’è l’eliminazione della proprietà privata a favore della proprietà socialista, il riconoscimento delle sole libertà collettive ed il superamento della società divisa in classi. Si giunge alla dittatura del proletariato, alla concentrazione del potere nel partito unico comunista che pianifica tutte le attività economiche e sociali del paese.