Psicanalisi dell'adolescenza: le teorie di Freud, Anna Freud e Winnicott

Teorie psicoanalitiche dell'adolescenza di Freud, Anna Freud e Winnicott (11 pagine formato pdf)

Appunto di serepuffetta

Psicoanalisi dell'adolescenza: le teorie di Freud, Anna Freud e Winnicott - FREUD.

Freud, nella sua trattazione teorica non si è occupato dell’adolescenza come fase specifica dello
sviluppo e ha dato centralità all’infanzia. Secondo il padre della psicoanalisi, l’adolescenza è un periodo importante dello sviluppo psichico e sessuale, poiché in questa fase si riattivano le trame pulsionali infantili. Se è vero che l’individuo rivive ciò che è stato nell’infanzia, egli deve però, riuscire a superare il passato per far fronte ai nuovi compiti evolutivi imposti dalle trasformazioni puberali.
L’opera nella quale Freud da il maggiore contributo all’adolescenza è “Tre saggi sulla
teoria sessuale” pubblicata nel 1905.

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L’adolescenza è intesa come una fase di transizione che deve condurre la sessualità infantile ad una definitiva strutt
urazione adulta. Infatti, durante l’infanzia, la pulsione sessuale è autoerotica, in quanto si indirizza su diverse zone erogene, ognuna delle quali trova il proprio soddisfacimento in modo indipendente rispetto alle altre. Nell’adolescenza, invece,
il giovane trova un nuovo oggetto o meta sessuale, verso il quale si indirizzano tutte le pulsioni parziali e, le diverse zone erogene si sottomettono al primato delle zone genitali. Per uno sviluppo sessuale normale, è importante la coincidenza tra le due corre nti indirizzate all’oggetto sessuale: la corrente sensuale e quella di tenerezza.

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