Manuale di Linguistica e Filologia romanza: riassunto
Riassunto molto dettagliato, capitolo per capitolo, del Manuale di Linguistica e Filologia romanza ci Renzi e Andreose (109 pagine formato doc)
MANUALE DI LINGUISTICA E FILOLOGIA ROMANZA: RIASSUNTO
Manuale di linguistica e filologia romanza di L.
Renzi e A. Andreose
SIMBOLI.
1. Simboli fonetici.
In latino i segni... indicano vocale rispettivamente lunga e breve.
Secondo le convenzioni dell’Alfabeto fonetico internazionale dell’API (Associazione Fonetica Internazionale), le vocali e le consonanti lunghe si notano con il segno.., mentre le vocali e le consonanti brevi non sono contrassegnate da alcun simbolo.
Nel manuale, quando sarà necessario indicare la lunghezza vocalica, useremo i segni ËÂÃ?â?° e ËÂÃ?Ë? nelle forme latine e il segno..nelle trascrizioni fonetiche.
Le consonanti lunghe (o doppie o geminate), presenti in latino, italiano, nel sardo e nei dialetti italiani centromeridionali, sono indicate in genere dal raddoppiamento, tranne che nelle trascrizioni fonetiche, dove sono indicate dal simbolo.
Critica testuale, appunti di filologia
MANUALE DI LINGUISTICA E FILOLOGIA ROMANZA RENZI RIASSUNTO
Tutti gli altri simboli usati nel manuale sono presi a prestito dall’Alfabeto fonetico internazionale. (vedi elenco a pag.
11)Il segno j indica consonante palatalizzata.
L’accento viene indicato dal segno ' posto all’inizio della sillaba interessata.
Le parentesi quadre [] indicano trascrizione fonetica, le sbarrette oblique // trascrizione fonologica.
2. Altri simboli.
> evolve in
< deriva da
passa a
* forma ricostruita, o forma agrammaticale
Ø zero
(vedi abbreviazioni a pagg. 15-16).
Filologia romanza, riassunto
MANUALE DI LINGUISTICA E FILOLOGIA ROMANZA RENZI ANDREOSE RIASSUNTO
Introduzione.
1. Che cosa sono la linguistica e la filologia romanza.
1.1. Romanzo.
Come la filologia slava si riferisce alle lingue slave (russo, polacco, ceco, ..), per le quali è stata stabilita un’origine comune nel protoslavo; come la filologia germanica si riferisce alle lingue germaniche (inglese, tedesco, svedese, ..), che continuano un protogermanico o germanico comune, così la filologia e la linguistica romanza abbracciano tutte le lingue derivate dal latino. (Romanzo, volgare, neolatino). In questa accezione l’aggettivo romanzo indica ciò che, tanto nel Medioevo quando nell’Età moderna, è una continuazione del latino, la lingua parlata anticamente a Roma, che successivamente si diffuse in modo abbastanza uniforme in gran parte dell’Impero romano. Nel Medioevo, nel Rinascimento e qualche volta anche più tardi, questi idiomi (lingue) erano detti volgari, cioè lingue parlate dal popolo, contrapposti al latino, patrimonio delle persone colte.
Dal latino deriva una miriade di idiomi, la cui estensione geografica va dall’Atlantico meridionale all’Adriatico, continuando, oltre l’area delle lingue slave meridionali, nel territorio della Romanìa. Per processi diversi, da alcuni di questi idiomi si sono formate delle lingue letterarie, a molte delle quali è stato poi riconosciuto in Età moderna lo status ufficiale di lingua nei relativi paesi.