Psicologia sociale del pregiudizio, di Brown

Note sintetiche, capitolo per capitolo, dei concetti basilari del manuale (28 pagine formato doc)

Appunto di rosbi84
Che cos'è il pregiudizio

Nelle definizioni classiche il pregiudizio è un sentimento scorretto o inaccurato, dato da una generalizzazione fasulla  orientamento sociale nei confronti di certi individui a ragione della loro appartenenza a particolari gruppi.

3 critiche:

-Affermare che una credenza è falsa implica che ci sarebbe modo di stabilire la sua correttezza; il che è possibile solo se la credenza si riferisce a criteri obiettivamente misurabili.

-La percezione fra gruppi ha un carattere molto relativistico: ciò che distingue le visioni di due gruppi di una stessa caratteristica non è la correttezza, ma le rispettive connotazioni di valore.

-Il pregiudizio non è immutabile e privo di qualunque informazione logica per chi lo usa.

Pregiudizio: mantenimento di atteggiamenti sociali o credenze cognitive squalificanti, espressione di emozioni negative o messa in atto di comportamenti ostili o discriminatori nei confronti dei membri di un gruppo per la loro sola appartenenza ad esso.

Il termine pregiudizio sarà considerato sinonimo di altri come sessismo, razzismo, omofobia.

È importante considerare la sua natura emozionale, che è un aspetto fondamentale del fenomeno  gioco fra i processi cognitivi e i processi motivazionali interni.
.