L'inclusione scolastica dei disabili
Il riassunto affronta il tema dell'inclusione scolastica: definizione, normativa e il problema dell'integrazione dei ragazzi disabili (8 pagine formato docx)
L'INCLUSIONE SCOLASTICA DEI DISABILI
Didattica speciale per l’inclusione
Autori :Luigi d’Alonzo Fabio Bocci e Stefania Pinelli
Introduzione
Il grado di civiltà di un popolo si deduce dalla capacità che ha di accogliere tutti i suoi membri compresi quelli più deboli.
Bullismo a scuola: tema
INCLUSIONE SCOLASTICA: DEFINIZIONE
Molti ragazzi venivano emarginati e non ci si poneva il problema di integrare i ragazzi con disabilità relegati da anni in scuole speciali lontane dal mondo educativo ordinario. Negli anni 70 il nostro Paese cambiò modificando il suo atteggiamento nei confronti delle persone più deboli e diventarono oggetto di attenzione dei politici e dei governi. Le fasce più disagiate, gli anziani e i disabili ebbero nel Parlamento Italiano rappresentanti capaci di capire i loro bisogni . In quegli anni con la L. 118 del 1971 iniziò un percorso culturale di accettazione della diversità che ebbe come fulcro la scuola. Questa legge in sieme alla L.517 del 1977 fu un’ innovazione scolastica perché ha modificato radicalmente la vita educativa e didattica con l’idea pedagogica che tutti avevano il diritto di frequentare la scuola anche i disabili.
L'evoluzione della scuola: riassunto
NORMATIVA INCLUSIONE SCOLASTICA
Questa riforma non è stata ufficializzata molto nel senso che non si pubblicizzò il rinnovamento ma fu la più grande rivoluzione pedagogica perché le leggi menzionate apportarono una novità educativa che è riuscita a generare un cambiamento nella proposta formativa ordinaria tradizionale. Gli insegnati si ritrovarono a contatto con bambini e ragazzi che fino ad allora erano inseriti in scuole speciali lontane da un contesto di vita regolare e civile . La loro presenza nelle classi ,la consapevolezza che occorreva prendere coscienza dei loro bisogni e come intervenire pedagogicamente la consapevolezza che anche loro avevano il diritto di stare insieme agli altri realizzando una proposta formativa progettata sulle loro abilità, favorirono la maturazione di una coscienza morale , civile e culturale che si espanse anche nei contesti sociali extrascolastici. Aprire le scuole dell’obbligo alle persone con problemi diede a questi giovani la possibilità di frequentare scuole superiori, di avere accesso a quei servizi ideati per il cittadino venne data loro l’opportunità di vivere senza pregiudizi.
La scuola dal Medioevo ad oggi: tesina
INTEGRAZIONE INCLUSIONE
La L.104/92 sancì questi diritti dando mete da raggiungere e suggerimenti doverosi sia a livello centrale che locale. Per questo gli insegnanti sono chiamati ad assumere competenze didattiche specifiche volte a soddisfare i bisogni particolari degli allievi che vivono con spontaneità le loro esperienze presentando senza imbarazzo le proprie difficoltà e necessità. Per cui la didattica speciale è indispensabile per soddisfare questi bisogni perché indica metodologie sicure,pratiche d’insegnamento fondate,prospettive didattiche valide per la crescita personale e comunitaria degli allievi.