Il pensiero di Marx, di Durkheim e di Weber
Schema sul pensiero sociologico di Karl Marx, di Émile Durkheim e di Max Weber (22 pagine formato doc)
MARX DURKHEIM E WEBER
Cosa studia la sociologia?
• Il comportamento socialmente rilevante
• I processi di interazione sociale (con se stessi, con l’altro, col gruppo, con gli elementi del sistema culturale)
• La cultura come astrazione sociale fondata sulla condivisione dei simboli.
Quale metodo adotta?
• Applicazione del metodo scientifico allo studio dei fenomeni sociali (induttivo vs deduttivo).
• Controllo dei “valori”
• Fasi preliminari della ricerca:
Formulazione delle ipotesi
individuazione delle variabili (dipendente e indipendente)
riferimento alla teoria
Risultati della ricerca
• Individuazione del nesso di causalità (rapporto causa-effetto).
• Formulazione di leggi di tendenza sulla base della reiterazione dell’esperienza. Validità “qui e ora” e “ferme restando alcune condizioni”.
• Controllo della teoria
SOCIOLOGIA MARX DURKHEIM E WEBER
Rapporti con le altre discipline affini
• filosofia, psicologia, antropologia
Due tappe fondamentali:
• Rivoluzione francese (1789)
emergere di una nuova classe (la borghesia) e di nuovi valori fondati sul riconoscimento dei diritti fondamentali dell’uomo
• Rivoluzione industriale (1785)
1. invenzione della macchina a vapore
2. sorgere del capitalismo
3. rivoluzione dei sistemi di comunicazione
4. espansione delle attività commerciali
5. processi di urbanizzazione ed aumento della distanza città-campagna
6. trasformazione della struttura famigliare (da patriarcale a nucleare)
7. nuova divisione del lavoro
8. trasformazione e visibilità delle differenze di classe
9. alienazione
MARX E DURKHEIM A CONFRONTO
Karl Marx (1818-1883) (filosofo, economista, sociologo)
Produzione notevole e di contenuto non sempre univoco
Molte e diverse interpretazioni da parte dei marxisti
• Analisi della società capitalista nelle sue prime manifestazioni. Previsione dello sviluppo storico.
• Divisione dicotomica della società: capitalisti e proletari (oppressori e oppressi).
• La contraddizione fondamentale del capitalismo: all’aumento dei mezzi di produzione corrisponde la proletarizzazione e la pauperizzazione Dal carattere antagonistico della società alla autodistruzione del capitalismo.
• Contraddizione tra le forze ed i rapporti di produzione. All’aumento progressivo della ricchezza ad opera della borghesia corrisponde il crescente impoverimento della maggioranza.
Le forze di produzione sono le capacità di produzione di una società.
I rapporti di produzione sono i rapporti di proprietà, la ripartizione del reddito.
• La lotta di classe è al centro dell’evoluzione storica. Dalla “classe in sè” alla “classe per sè”. Coscienza di classe e falsa coscienza.
• Le classi intermedie (artigiani, piccoli borghesi, contadini-proprietari, ecc.) non hanno nè iniziativa, nè dinamismo e tenderanno ad essere schiacciate verso il proletariato.
• Il potere politico è “il potere di una classe organizzato per opprimere l’altra”. Lo Stato è lo strumento di dominio di una classe sull’altra (ribaltamento della concezione hegeliana). La soppressione delle classi comporterà la fine dello Stato.
• Distinzione tra struttura e sovrastruttura.
Struttura = rapporti economici
Sovrastruttura = la politica, il diritto, le ideologie, la religione, ecc. sono razionalizzazioni a supporto della classe al potere.
DURKHEIM SOCIOLOGIA
Durkheim (1858-1917)
Divisione del lavoro sociale di Durkheim
• alla nuova divisione del lavoro che si associa al processo di industrializzazione si accompagna una trasformazione del sistema di solidarietà che lega gli uomini tra loro
• rapporto individuo-società
• problema del consenso (individuare il collante che tiene insieme la società)
• coscienza collettiva
Il suicidio.
• confutazione delle teorie precedenti
• spiegazione sociologica a partire dalla consultazione dei dati statistici sul suicidio.