Le carte di controllo per attributi
Dispensa universitaria di statistica aziendale sulle carte di controllo per attributi (14 pagine formato pdf)
Nell’ambito del controllo di qualità è consuetudine distinguere le carte di controllo per attributi da
quelle per variabili.
Le prime si riferiscono al carattere qualitativo le cui modalità sono espresse da
attributi come, ad esempio, “conforme” e “non conforme”. Rientrano tra le carte per attributi anche
quelle che considerano il numero di difetti per unità di ispezione.
Nella pratica, le carte di controllo per attributi sono usate nelle fasi iniziali del controllo in cui il
comportamento del processo non è completamente noto e, pertanto, ha senso esplorarlo in termini
generali. La carta per attributi possono coprire, infatti, un ampio spettro di caratteri rilevanti ai fini
del controllo del processo. Successivamente, quando le specificità del processo saranno note sarà
conveniente introdurre, ove possibile, le carte per variabili.
Tutte le carte di controllo possono essere costruite secondo due procedure:
· usando parametri prefissati,
· usando parametri stimati e continuamente revisionati durante il funzionamento del processo.
Il secondo schema è quello più interessante in quanto, accetta realisticamente una certa flessibilità
del processo ed è predisposto per il miglioramento continuo della qualità. La stima dei parametri
avviene in una fase preliminare in cui, facendo funzionare il processo, si raccolgono almeno m=20
campioni (sottogruppi razionali) e con questi si definiscono le stime necessarie per la costruzione
dei primi limiti di controllo. Quando la carta segnala dei fuori controllo, si procede alla ricerca ed
alla eliminazione delle cause e nuovi limiti di controllo sono calcolati escludendo le osservazione
che erano collocate fuori dai limiti. In tal modo si ottengono limiti via, via sempre più selettivi e,
quindi, si realizza un orientamento del processo verso condizioni di sempre maggior efficienza.
Le carte di controllo classiche riportano una linea centrale ed i limiti inferiore e superiore di