Le carte di controllo di Shewhart
Dispense universitarie sulle carte di controllo di Shewhart (5 pagine formato pdf)
Il controllo del processo o controllo di lavorazione è motivato dal fatto che la qualità della
produzione è sempre affetta da variabilità.
Nella teoria sviluppata da W. A. Shewhart tale variabilità
è distinta in due tipologie:
· variabilità accidentale,
· variabilità sistematica o dovuta a cause identificabili.
La prima costituisce la variabilità naturale del processo e risulta da moltissime piccole cause non
individuabili né eliminabili.
La seconda, invece, è il risultato dell’azione di fattori ben definiti e sui quali si ha un certo grado di
controllo e, pertanto, possono essere rimossi tramite opportuni interventi. Esempi possono essere:
inadeguatezza delle materie prime, inesperienza di un operatore, mal funzionamento di attrezzature
o macchinari ecc..
Quando in un processo è presente la sola variabilità naturale, i dati del processo seguono una sola
distribuzione di probabilità avente caratteristiche statistiche (media, varianza, ecc. ) ben definite. In
tale caso si dice che il processo è sotto controllo.
Se, invece, le variazioni nelle osservazioni non sono compatibili con un comportamento dovuto alle
sole cause accidentali, si deve concludere che una o più cause sistematiche sono presenti e, quindi,
che il processo è fuori controllo.
Lo strumento statistico che permette di accertare lo stato di sotto controllo o di fuori controllo del
processo è la carta di controllo.
In generale l’introduzione della carta di controllo è preceduta da un’analisi preliminare del processo
il cui scopo è quello di ottenere informazioni rilevanti riguardanti:
· l’effettiva capacità operativa dei macchinari e del processo,
· l’opportunità di aggiustamenti preliminari,
· l’ottenimento della distribuzione di frequenze del /dei caratteri da controllare,
· la stima di alcuni parametri necessari per la costruzione della carta.
Affinché l’analisi preliminare e la successiva applicazione della carta siano correttamente condotte,
è necessario che le osservazioni prelevate formino dei sotto gruppi razionali. Con tale
denominazione si intendono piccoli campioni all’interno dei quali sono operanti solo cause
accidentali; le eventuali cause sistematiche operano solo tra i sotto gruppi.