Nida e la traduzione della Bibbia

Riassunto schematico de "Principi di traduzione esemplificati della traduzione della Bibbia" (4 pagine formato doc)

Appunto di tinkpixie

NIDA TRADUZIONE BIBBIA

Nidaprincipi di traduzione esemplificati dalla traduzione della Bibbia. La Bibbia è stata tradotta in 1109 lingue (in alcune intera Bibbia, in altre solo il Nuovo Testamento)
Al tempo dell’invenzione della stampa (500 anni fa) solo in 33 lingue esisteva la traduzione della Bibbia.

Grandi processi traduttivi nel XIX e XX, anche in molte lingue primitive.
Dalla traduzione della Bibbia proviene una grande ricchezza di dati e di esperienze sui problemi fondamentali della comunicazione
NATURA PRATICA DEI PROBLMEI DI TRADUZIONE DELLA BIBBIA
Vari problemi concreti es. “si batteva il petto”, in una lingua dell’Africa Centrale vuol dire congratularsi, quindi deve essere tradotta in modo diverso; in alcune lingue la ripetizione di una stessa parola (“in verità,in verità vi dico”) non dà effetto enfatico ma effetto di dubbio.

La storia della Bibbia e le sue traduzioni: riassunto

NIDA TRADUZIONE DELLA BIBBIA: I PROBLEMI

Problemi in cui s’imbatte il traduttore della Bibbia:
- Il comportamento in quanto descritto dal linguaggio
- Gli schemi semantici
- Le costruzioni grammaticali
- Le descrizioni idiomatiche di prospettive
Il traduttore deve adattare la forma verbale della traduzione alle esigenze del processo comunicativo.

La Bibbia: significato e come nasce

PRINIPIO DI EQUIVALENZA NELLA TRADUZIONE

PRINCIPI SOTTOSTANTI ALL’ATTIVITA’ DI TRADUZIONE DELLA BIBBIA
1) Il linguaggio consiste in un insieme sistematicamente organizzato di simboli orali-auricolari (orali:derivanti dall’apparato vocale del parlante, auricolari: vengono ricevuti e interpretati dall’ascoltatore) il sistema di scrittura di qualsiasi lingua = sistema simbolico dipendente, riflette la forma “parlata-ascoltata” del linguaggio
2) Le associazioni fra i simboli e i referenti sono essenzialmente arbitrarie (comprese le forme onomatopeiche)
3) La segmentazione dell’esperienza in simboli discorsivi è essenzialmente arbitraria (non esistono due lingue che segmentano l’esperienza nello stesso modo, per questo nn può mai esistere una corrispondenza termine a termine pienamente dotata di senso)
4) Due lingue non presentano mai sistemi identici di organizzazione dei simboli in espressioni dotate di senso (in tt gli aspetti grammaticali,ogni lingua presenta un sistema caratteristico)
Segue che nessuna traduzione in una lingua di arrivo può essere l’equivalente esatto del modello nella lingua di partenza.

Tutti i tipi di traduzione comportano:
- Perdita di informazione
- Aggiunta di informazione e/o
- Deviazione dell’informazione