I mezzi di comunicazione di massa: definizione e caratteristiche
Definizione e caratteristiche dei mezzi di comunicazione di massa e i media visti come sviluppo culturale attraverso la società (8 pagine formato doc)
MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA
I mezzi di comunicazione di massa
Definizioni: “medium”, “media”, “nuovi media”
Verso la fine degli anni cinquanta cominciò a diffondersi anche in Italia l’uso del termine mass-media per indicare i classici canali di comunicazione pubblicitaria, televisiva e giornalistica.
Caratteristiche dei mezzi di comunicazione di massa
CARATTERISTICHE DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA
L’intellettuale, il medico, l’avvocato, giudicavano dall’alto della loro cultura universitaria le “masse” condizionate dalla propaganda, e il pubblicitario (mestiere che vide un’enorme espansione alla metà del novecento) diventava una sorta di pifferaio magico, capace di trascinare la gente (le masse, appunto) all’acquisto di ogni tipo di bene. La tecnica della persuasione venne analizzata in innumerevoli saggi di cui il più famoso resta quello di Vance Packard , un autentico best seller della sua epoca. Si faceva strada nell’opinione di intellettuali, sociologi e politici la consapevolezza dell’immenso potere che derivava loro dall’uso dei media come strumenti di controllo dell’opinione.
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MEZZI DI COMUNICAZIONE NELLA STORIA
Dagli anni cinquanta del novecento a oggi l’immagine stessa dei media sembra essersi modificata in modo drastico. “Mass media” è diventato semplicemente “media” . La sfumatura classista è scomparsa, mentre è cresciuto il numero dei canali considerati di tipo mediatico. Non solo la radio, la televisione, la stampa e la pubblicità sono oggi incluse nella grande famiglia dei media, ma anche il telefono, la posta, gli SMS, il web, le chat su Internet. Le definizioni “moderne” del termine sono numerose. Qui mi atterrò a quella fornita da Barbier e Bertho Lavenir, che definiscono un medium come:
"...ogni struttura socialmente istituita per comunicare e quindi, per estensione, il supporto di questa comunicazione" .
Malgrado la sua apparente semplicità, questa definizione merita un’analisi attenta.
Il termine struttura dev’essere inteso nel senso più ampio. Un giornale ha una sede, una o più stamperie, una redazione centrale, redazioni locali (almeno se si tratta di una testata nazionale), un circuito di distribuzione ecc. In generale per i media moderni possiamo considerare aspetti della struttura tute le componenti fisiche, organizzative e logistiche che, nel loro insieme, concorrono a rendere possibile la gestione e la diffusione del medium.