Esame di Geografia economica
Domande di esame di Geografia Economica con relative risposte (4 pagine formato doc)
Illustrare il contenuto del concetto di scala nelle sue due diverse accezioni, evidenziandone l’importanza nell’ambito delle discipline geografiche
La scala è un rapporto tra la dimensione di un oggetto e la sua reale dimensione; una carta a grande scala rappresenta un territorio stretto, mentre una carta a piccola scala rappresenta un territorio ampio.
Intuitivamente, si utilizza quindi una scala quando ci si riferisce ad un territorio più ampio rispetto a quello rappresentato. Vi sono due diverse accezioni di transcalarità: in senso debole, con l’utilizzo di strumenti (concettuali e analitici) applicabili a diverse scale geografiche ( ad es. la variabile del PIL pro capite, che corrisponde alla ricchezza media per persona, può essere applicata a livello regionale, nazionale o mondiale); in senso forte, ossia la capacità di considerare congiuntamente diverse scale geografiche attraverso il rapporto locale/globale, che è uno strumento concettuale.
2. Indicare le diverse tipologie di carte tematiche che è possibile distinguere, e proporre un esempio concreto per ciascuna di esse (precisando anche la scala geografica di riferimento)
I criteri di classificazione delle carte tematiche sono principalmente tre: in base al tipo di tema rappresentato (carte qualitative e quantitative); in base al numero di temi rappresentati (carte analitiche, complesse, sintetiche); in base alle caratteristiche del tema rappresentato (carte statiche e dinamiche).
Le modalità di rappresentazione dei diversi fenomeni nelle carte tematiche sono: cartogrammi a mosaico (o carte di densità), come ad es. le carte politiche dove sono indicati chiaramente i confini che servono a delimitare fra loro i diversi territori; cartogrammi a punti, in cui si indica la presenza di un dato fenomeno con un punto sulla carta, indipendentemente dalla sua intensità (es. le città tedesche con più di 50.000 abitanti); cartogrammi con diagrammi (areogrammi interi o suddivisi, istogrammi singoli o multipli, interi o suddivisi, ideogrammi); cartogrammi con diagrammi a nastro (rappresentano l’intensità dei flussi che avvengono sul territorio, si tratta di nastri di larghezza proporzionale all’intensità del fenomeno).
3. Illustrare il contenuto del concetto di economie di agglomerazione, inquadrandolo nel contesto delle diverse categorie di economie di cui le