La pelle e le sue funzioni

Pelle: in anatomia, struttura protettiva di rivestimento che ricopre la superficie esterna del corpo (3 pagine formato doc)

Appunto di steamelis
Pelle In anatomia, struttura protettiva di rivestimento che ricopre la superficie Pelle In anatomia, struttura protettiva di rivestimento che ricopre la superficie esterna del corpo.
In coincidenza delle aperture del corpo continua, senza soluzione di continuità, nelle membrane mucose del tubo digerente e di altri canali. La pelle forma una barriera protettiva contro l'azione degli agenti fisici, chimici e batterici sui tessuti più profondi dell'organismo; contiene le terminazioni nervose responsabili, ad esempio, della sensibilità tattile, termica e dolorosa. Attraverso l'attività delle ghiandole sudoripare e dei vasi sanguigni, la pelle contribuisce a mantenere costante la temperatura corporea.
Quando questa aumenta, il calore viene, infatti, disperso grazie alla dilatazione dei vasi e all'aumento del flusso del sangue verso la superficie. Quando, invece, la temperatura si abbassa, i vasi sanguigni si contraggono, riducendo il flusso sanguigno e la conseguente dispersione di calore attraverso la pelle. Ogni centimetro quadrato di pelle contiene anche centinaia di ghiandole sudoripare, controllate dal centro termoregolatore cerebrale; il sudore che esse secernono, evaporando raffredda la superficie del corpo e contribuisce a mantenerne costante la temperatura. La pelle è elastica e, tranne in alcune zone come le palme delle mani, le piante dei piedi e le orecchie, è fissata in modo morbido ai tessuti sottostanti. Solitamente, il colore della pelle varia in base alla quantità di pigmento depositata nelle cellule cutanee, che dipende da fattori ereditari e dall'esposizione alla luce solare. Il colore della pelle può mutare anche in alcune malattie a causa di differenze di pigmentazione, come nel morbo di Addison, o della presenza di sostanze pigmentate che sono state portate alla pelle dal sangue, come nell'ittero. In alcuni punti del corpo, gli strati esterni della pelle si modificano trasformandosi in peli e unghie. La pelle ha uno spessore variabile da 0,5 mm sulle palpebre a 4 mm o più sulle palme delle mani e sulle piante dei piedi. Dal punto di vista strutturale la pelle è formata da due strati distinti: l'epidermide e il derma. L'epidermide è a sua volta formata da uno strato superficiale di cellule morte (strato corneo); queste vengono continuamente eliminate dalla superficie della pelle e sostituite da uno strato di cellule basali, detto stratum germinativum o organo di Malpighi. Il derma, formato da una rete di collagene e di fibre elastiche, contiene vasi sanguigni, nervi, globuli di grasso e la base dei follicoli piliferi e delle ghiandole sudoripare. La superficie di contatto tra l'epidermide e il derma è molto irregolare ed è formata da una successione di sporgenze digitiformi (papille), più piccole dove la pelle è sottile e più lunghe sulle palme delle mani e sulle piante dei piedi; qui le papille sono associate a creste epidermiche che costituiscono le impronte digitali. Ogni papilla contiene un'ansa capillare di vasi sanguigni o