Il senso dell'olfatto e del gusto

Descrizione degli organi sensoriali olfattivi e gustativi. (2 pagine formato doc)

Appunto di pessa23
I sensi dell’olfatto e del gusto dipendono da cellule presenti in ambienti  quali  “Chemioricettori” (Che individuano le molecole presenti nell’aria) e “Calici Gustativi” (che rilevano,invece, le molecole in soluzione).
Sebbene olfatto e gusti siano indipendenti fra loro interagiscono spesso insieme, proprio per questo motivo quando andiamo a mangiare una pietanza ne apprezziamo anche il suo ottimo profumo.
Il senso dell’olfatto:  L'olfatto è il senso meno chiaramente conosciuto da un punto di vista fisiologico. Il suo studio è reso difficile dalla localizzazione anatomica della membrana olfattiva, nonchè dalla soggettività del fenomeno olfattivo stesso.
Nella scala zoologica si assiste ad uno sviluppo diverso della sensibilità olfattiva, che viene condizionata dall'ambiente dove gli animali stessi vivono; infatti, confrontando l'olfatto dell'uomo con quello di altre specie animali, appare chiaro come nella specie umana questo senso sia alquanto primitivo.
L'epitelio olfattivo, che tappezza la cavità nasale, è spesso ampiamente ripiegato su se stesso in animali con elevata capacità nel discriminare gli odori e l'estensione totale può superare addirittura la superficie corporea dell'animale.
I neuroni olfattivi che risiedono nella cavità nasale sono dotati di elevata sensibilità alle molecole degli odoranti e sono in grado di rispondere a concentrazioni bassissime di odoranti.
Le strutture anatomiche e la morfologia degli organi sensoriali presentano, nella scala filogenetica, una grande similitudine ed una sostanziale conservazione: anche se molteplici sono i modi di alloggiare le cellule olfattive, le cellule neurorecettoriali sono molto simili morfologicamente e si dispongono solitamente in una cavità aerea, in cui le sostanze odoranti possano sostare per un tempo sufficiente per venire a contatto con i recettori olfattivi stessi.