Giorgio de Chirico: biografia e opere
riassunto della vita e opere principali di Giorgio de Chirico: La sposa fedele, L'enigma dell'ora, Le muse inquietanti, Villa romana, Ganimede, La vittoria, Trovatore e Piazza d'Italia con statua e roulotte. Biografia di Giorgio De Chirico e descrizione delle sue opere (2 pagine formato doc)
GIORGIO DE CHIRICO BIOGRAFIA E OPERE
Giorgio De Chirico fu un ingegnere ferroviario,nasce in Tessaglia,Grecia dove compie i primi studi.
Si trasferisce poi a Milano e a Firenze con la madre e il fratello Andrea.Al 1909 corrispondono i primi dipinti metafisici. Durante il periodo di permanenza a Monaco entra in contatto con le filosofie di Schopenhauer,Nietzsche e anche con pittura Bocklin:influenze che a allo scoppio saranno alla base della pittura metafisica di Giorgio de Chirico.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale si trasferisce a Ferrara dove avviene l’incontro definitivo con Carrà. Negli ultimi decenni di vita,ritorna alla metafisica.
Riassunto della vita e opere di De Chirico
GIORGIO DE CHIRICO OPERE
La sposa fedele: risalente al 1907,ritrae un manichino colto di spalle che sembra attendere qualcosa che forse non arriverà mai:proprio in questa attesa consiste la metafisica.
Il pavimento è costituito da assi di legno tipiche dei palcoscenici,le ciminiere che non buttano fumo e la stanza prospetticamente definita sono elementi caratteristici dell’opera.Nel 1920, compone la Tesina degli Uffizi durante il periodo di residenza a Firenze in cui Giorgio de Chirico inizia a copiare i classici:sono gli anni dei Valori Plastici,del richiamo all’ordine e del ritorno al mestiere:occorre apprendere dai classici del passato per poter essere classici.
L’enigma dell’ora: è considerato uno dei dipinti principali della metafisica,in cui i paesaggio richiama direttamente la città di Firenze in particolare lo Spedale degli Innocenti e il corridoio Vasariano. Rappresenta un porticato rivestito da una loggia,in cui una figura immobile aspetta In basso;vi sono i raggi del sole pomeridiano che illuminano la figura in bianco e un piccola parte della fontana al centro della tela. I due uomini immobili e l’orologio che indica l’ora stabilita con l’osservatore un rapporto di attesa:attesa di un evento sconosciuto,enigmatico. Il tempo si è fermato e aspetta il silenzio di una piazza quasi disabitata.
Giorgio de Chirico: analisi opere
GIORGIO DE CHIRICO LE MUSE INQUIETANTI
Le muse inquietanti: nel mezzo di una grande piazza dominata dal castello estense di Ferrara, dove si era recato allo scoppio della guerra, vi sono dei manichini su un palco dello stesso colore del castello. Rosse ciminiere sulla sinistra non buttano fumo segno di vita e attività. Prendono posto armonicamente i manichini dalle teste ovoidali e collocate sui piedistalli,la figura al centro è seduta un azzurro parallelepipedo e la testa è smontata perché appoggiata ai suoi piedi. e Muse protettrici delle arti e appartenenti all’antichità,quasi colonne consumate dal tempo:immobili tranne i vessilli issati sugli spalti del castello. Il riferimento alla classicità del cosiddetto “romanticismo dechirichiano”.
Anni in cui i manichini spariscono,mentre compaiono le citazioni al mondo classico e gli esseri umani. Aumentano i riferimenti al Neoclassicismo,al Quattrocento italiano,al mondo mitologico di Bocklin.