Policleto
Policleto: le sue sculture ed i suoi metodi (2 pagine formato docx)
Fu con il grande bronzista di Argo, Policlèto, vissuto tra il 417 e il 465 a.C., che si raggiunse la definitiva soluzione ai problemi presentati dalla statuaria greca.
La soluzione a questi problemi fu l’unire il movimento e la stasi in un’unica statua.
È proprio con Policlèto che si considera iniziata la cosiddetta “arte classica”. Fra le innovazioni di questo grande bronzista, non c’è più il seguire delle regole ben precise per scolpire, ma l’osservare la natura. Costui difatti misurava la statura di varie persone, per poi farne una sottospecie di media, con questa tecnica Policlèto scolpisce “il corpo dell’uomo ideale”.
Policlèto mise per iscritto il suo metodo per scolpire, il Cànone o regola. Purtroppo, sono arrivati sino a noi, solo 3 frammenti di questo Cànone, che riguardano l’armonia delle varie parti del corpo fra loro, i rapporti modulari dell’insieme, la simmetria necessaria fra tutte le varie parti del corpo. Secondo questo Cànone le dimensioni della testa dovevano essere pari ad 1/8 del corpo, il busto doveva corrispondere a 3 teste e le gambe a 4. Difatti (1+3+4)=8 teste.
Plinio scrive che il Cànone di Policlèto era racchiuso in un’unica opera che lo raffigura, il Dorìforo o portatore di lancia, creato attorno al 445 a.C., le cui dimensioni rispettano una regola ben precisa e le cui parti si corrispondono ritmicamente. La rigidezza della frontalità viene abbandonata.