Morbo di Parkinson e il ruolo della dopamina
descrizione del morbo di Parkinson, malattia del sistema nervoso (1 pagine formato doc)
Morbo di Parkinson e il ruolo della dopamina - LA DOPAMINA.
La dopamina è un neurotrasmettitore prodotto in diverse aree del cervello, tra cui la substantia nigra e l'area tegmentale ventrale (VTA). Grandi quantità si trovano nei gangli della base.Svolge numerose e importanti funzioni a livello cerebrale; ha infatti un ruolo nel comportamento, nella cognizione, nei movimenti volontari, nella motivazione, nei sentimenti di punizione e di soddisfazione, nel sonno, nell’umore, nell’attenzione, nell’apprendimento e nell’inibizione del rilascio di prolattina da parte dell’ipofisi. Inoltre può essere fornita come un farmaco che agisce sul sistema nervoso simpatico, producendo effetti come aumento della frequenza cardiaca e pressione sanguigna. La biosintesi della dopamina avviene soprattutto a livello del sistema nervoso e della midollare del surrene;
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inizialmente, tramite l’enzima tirosina 3-monoossigenasi, si ha un processo di idrossilazione della tirosina in L-DOPA; successivamente L-DOPA viene decarbossilata a dopamina tramite l’enzima DOPA-decarbossilasi; ricapitolando: tirosina –> L-DOPA –> dopamina.
A questo punto la dopamina viene immagazzinata nelle vescicole delle sinapsi.
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IL MORBO DI PARKINSON
Sia carenze che eccessi di neurotrasmettitori determinano malattie e disturbi neurologici e psichiatrici. Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa caratterizzata da un disturbo progressivo e cronico, riguardante principalmente il controllo dei movimenti e l’equilibrio. Si stima che in Italia le persone affette da Parkinson siano circa 230.000. Il Parkinson interessa alcune aree profonde del cervello, i gangli della base, strutture nervose molto importanti per la corretta esecuzione dei movimenti. I sintomi si manifestano con la perdita di oltre il 60% delle cellule nervose produttrici di dopamina della cosiddetta "sostanza nera" che si trova in queste aree; questo determina una riduzione del neurotrasmettitore che gioca un ruolo centrale nella regolazione dei movimenti.
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