I legami chimici
Elettronegatività, legame ionico e covalente, composti ionici e covalenti, legame metallico, regola dell'ottetto, legame covalente polarizzato, legame dativo. (4 pagine formato doc)
CAPITOLO 14 - IL LEGAME CHIMICO TRA GLI ATOMI CAPITOLO 14 - IL LEGAME CHIMICO TRA GLI ATOMI 1 - CHE COSA È IL LEGAME CHIMICO Dato che gli atomi contengono particelle che hanno carica elettrica, anche i legami che si stabiliscono tra gli atomi e le molecole sono forze di natura elettrica.
Quindi possiamo affermare che il legame chimico è una forza di attrazione di tipo elettrico capace di tenere uniti gli atomi e quindi di dare origine a tutte le sostanze. Naturalmente è difficile pensare che due atomi possano legarsi a causa della forza di repulsione tra gli elettroni di un atomo e gli elettroni dell'altro. Però dobbiamo ricordare che esiste anche una forza di attrazione tra il nucleo di un atomo e gli elettroni dell'altro atomo. Perciò se si forma un legame stabile tra due p più atomi, vuol dire che le forze di attrazione prevalgono sulle forze di repulsione. Inoltre possiamo dire che il legame dà stabilità al sistema poiché l'energia della molecola è minore di quella degli atomi separati. 2 - UNO STRUMENTO PER CAPIRE IL LEGAME CHIMICO: L'ELETTRONEGATIVITÀ. Nel capitolo precedente abbiamo visto l'importanza degli elettroni di valenza nelle proprietà chimiche. Anche la capacità e il modo dei vari atomi di formare legami sono essenzialmente dovuti agli elettroni di valenza. Per interpretare la formazione dei legami chimici, ossia descrivere la situazione che si crea quando gli elettroni di un atomo sono attratti dal nucleo di un altro atomo, i chimici hanno cercato di individuare una proprietà, l'elettronegatività, che non riguardi i singoli atomi, ma che sia capace di descrivere e prevedere la forza con cui un atomo riesce ad attrarre gli elettroni responsabili del legame chimico, cioè quelli che si collocano tra sé stesso e un altro atomo. Conoscere il valore di elettronegatività di un elemento è importante quando esso viene confrontato con un atomo che interagisce con il primo. La relazione è questa: se l'elettronegatività di X è maggiore di quella di Y, vuol dire che gli atomi di X hanno maggiore tendenza ad attirare gli elettroni di valenza che i due atomi impegnano per il legame. 3 - DUE MODELLI FONDAMENTALI: IL LEGAME IONICO E IL LEGAME COVALENTE. Viene chiamato legame ionico quella forza di attrazione che tiene uniti ioni di segno opposto, ioni che si sono formati per trasferimento di elettroni da un atomo all'altro. Prendiamo in considerazione un atomo di cesio e uno di fluoro che si trovano vicini: l'atomo di fluoro, a causa del suo alto valore di elettronegatività, tende ad attrarre non solo i suoi elettroni di valenza ma anche l'unico elettrone del cesio. Quest'ultimo, avendo un'elettronegatività molto bassa, non riesce a trattenere il suo elettrone e così quest'ultimo si trasferisce nell'atomo di fluoro. Così otteniamo che il cesio, cedendo il suo elettrone, diventa uno ione positivo (Catione) mentre il fluoro, acquistando un elettrone, diventa uno ione negativi (Anione). Gli ioni che si ottengono, avendo carica elettrica opposta, si