Benzene
Struttura, forma, ibridizzazione, formula bruta, nomenclatura, caratteristiche chimiche e fisiche, rappresentazione grafica, legami, posizioni per i gruppi funzionali, reazioni, attivanti, disattivanti (3 pagine formato doc)
Il benzene possiede le seguenti
caratteristiche:
- ha una notevole importanza industriale,
- è un buon solvente,
- è poco solubile in acqua
- possiede una temperatura di ebollizione non molto elevata,
- è liquido a temperatura ambiente
- è il derivato dalla distillazione del petrolio
- ha un costo non elevato
La formula bruta del benzene è C6H6
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica non è stato molto facile determinare la struttura della sua molecola, perché ogni figura che si poteva immaginare gli appartenesse non coincideva con le proprietà chimiche che invece possedeva.
La prima formula strutturale corretta del benzene fu data da Kekulè, il quale ipotizzò che il benzene avesse sei atomi di carbonio disposti ai vertici di un esagono regolare e ad ogni atomo di carbonio ce ne fosse legato un altro di idrogeno. Affinché ogni atomo di carbonio fosse tetravalente Kekulè stabilì che lungo l'anello ci fosse un'alternanza di legami singoli e legami doppi.
Però la struttura del benzene è intermedia tra quelle delle due strutture che possiamo immaginare e quindi si dice che è un ibrido di risonanza perché vi è uguale lunghezza tra tutti i legami e si pone una freccia a due punte per indicarlo.
- ha una notevole importanza industriale,
- è un buon solvente,
- è poco solubile in acqua
- possiede una temperatura di ebollizione non molto elevata,
- è liquido a temperatura ambiente
- è il derivato dalla distillazione del petrolio
- ha un costo non elevato
La formula bruta del benzene è C6H6
Per quanto riguarda la rappresentazione grafica non è stato molto facile determinare la struttura della sua molecola, perché ogni figura che si poteva immaginare gli appartenesse non coincideva con le proprietà chimiche che invece possedeva.
La prima formula strutturale corretta del benzene fu data da Kekulè, il quale ipotizzò che il benzene avesse sei atomi di carbonio disposti ai vertici di un esagono regolare e ad ogni atomo di carbonio ce ne fosse legato un altro di idrogeno. Affinché ogni atomo di carbonio fosse tetravalente Kekulè stabilì che lungo l'anello ci fosse un'alternanza di legami singoli e legami doppi.
Però la struttura del benzene è intermedia tra quelle delle due strutture che possiamo immaginare e quindi si dice che è un ibrido di risonanza perché vi è uguale lunghezza tra tutti i legami e si pone una freccia a due punte per indicarlo.