Costituzione e Parlamento

La costituzione e lo statuto albertino, i diritti inviolabili ed inderogabili dell uomo e del cittadino e il parlamento e le sue origini (4 pagine formato doc)

Appunto di momocarta
La Costituzione è la legge fondamentale dello Stato e non può essere contraddetta da alcuna norma di grado inferiore.
È nata il 1 gennaio 1948, ed è formata da 139 articoli più le disposizioni transitorie e finali. È suddivisa in tre parti:
1-    art. 1-12: principi fondamentali dell’uomo;
2-    art. 13-54: diritti e doveri dei cittadini;
3-    art. 55-139: ordinamento della Repubblica.
Le Costituzioni possono essere:
concesse (elargite dal sovrano) o votate (dal Parlamento);
brevi o lunghe (in base al numero degli articoli che le compongono);
flessibili ( se possono essere modificate) o rigide (se per farlo sia richiesta una procedura diversa).
La prima Costituzione italiana fu lo Statuto Albertino (1848) emanata da Carlo Alberto di Savoia, nel Regno di Sardegna. Era una costituzione concessa, breve e flessibile e proprio per il fatto che era flessibile creò continui problemi.
Una volta caduto il fascismo, per evitare che si ripetano questi problemi, l’Assemblea Costituente, eletta nel 1946, creò una costituzione del tutto diversa: votata, lunga, ma soprattutto rigida.
Art.1: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.