Come funziona il sistema bancario italiano
Descrizione del sistema bancario italiano. Riassunto su come funziona il sistema bancario italiano (2 pagine formato doc)
COME FUNZIONA IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO
I soggetti del Sistema Bancario Italiano sono:
• Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (gruppi ristretti di ministri competenti nel campo economico)
• La Banca d’Italia
• Gli enti creditizi (banche)
Banca d’Italia: dal 1926: unito istituto di emissione; sede legale a Roma ; sistema misto(accanto alle pubbliche ci sono le private) tendente al sistema capitalistico (economia in mano a pochi).
Le sue principali funzioni sono:
- Emettere biglietti a corso legale
- Esercitare compiti di controllo e vigilanza
- Concedere finanziamenti al ministero dell’economia (ministr eco:Tremonti) e delle finanze
- Concede prestiti alle banche
- Concorrere a regolare la circolazione monetaria
- Svolge funzioni a tutela della concorrenza.
Il sistema bancario: riassunto
COME FUNZIONA UNA BANCA
Legge bancaria del 1936: istituito il principio della specializzazione del credito, vietando alle banche ordinarie l’esercizio del credito a medio e lungo termine.
A partire da quell’anno le banche italiane si suddivisero in: aziende di credito ordinario e istituti di credito speciale.aziende di credito ordinario: potevano esercitare solo credito a breve termine. E potevano essere classificate, pur avendo caratteristiche diverse, in: istituti di credito di diritto pubblico, banche di interesse nazionale, banche di credito ordinario, casse di risparmio, banche popolari cooperative, casse rurali e artigiane, filiali di banche estere.
istituti di credito speciale: potevano esercitare credito a medio e lungo termine; raccoglievano risparmio, tramite l’emissione di: obbligazioni, buoni, depositi vincolanti, e li impiegavano per concedere finanziamenti. Gli istituti di credito speciali si suddividevano in: istituti di diritto pubblico e istituti costituiti dalle aziende di credito.
Sistema bancario italiano: riassunto
IL SISTEMA BANCARIO: RIASSUNTO
Legge 30 luglio 1990 n.218 (legge amato): è stata creata per consentire agli istituti di credito di scegliere la struttura giuridica ritenuta più opportuna (molti ist. di diritto pubblico e molte casse di risparmio l’hanno già attuata, con la convinzione che favorisca la gestione più manageriale e più dinamica).
Decreto Legislativo 14 Dicembre 1992 n.481 (Recepimento della seconda direttiva Cee): le novità introdotte sono:
- Abolizione della distinzione tra aziende di credito ordinario e istituti di credito speciale (ovvero il principio della despecializzazione, anche le banche commerciali possono erogare crediti a medio-lungo termine. prima le banche erano specializzate solo in un settore e solo in un determinato tipo di clientela, mentre oggi le banche sono passate a un modello di banca universale, cioè esse si possono specializzare in più settori o servizi, e in più tipi di clientela, potendo fare più operazioni bancarie.)
- Regole uniformi per la vigilanza degli enti creditizia.