Cos'è lo Stato?

Cos’è lo Stato? Definizione, descrizione degli elementi costitutivi e gli organi dello Stato.

Cos'è lo Stato?
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COS'E' LO STATO?

Cos'è lo Stato?
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Lo Stato è una istituzione politica, cultura e sociale formato da tre elementi costitutivi: il territorio, il popolo e un apparato che esercita in modo stabile il potere politico su un determinato territorio e su un determinato popolo. Lo stato indica anche l’apparato politico come entità unitaria, a sé stante rispetto al popolo e al territorio (Presidente della Repubblica, ministri, insegnanti). Lo Stato quindi è quell’apparato stabile che esercita il potere politico sulla società civile (costituita dalle relazioni che i cittadini stabiliscono autonomamente tra loro seguendo i propri interessi), è un’entità astratta, impersonale e invisibile, che agisce attraverso organi. Lo stato è un ente giuridico e quindi ha capacità giuridica (titolare di diritti e di doveri verso i cittadini e altri stati) e capacità di agire (capacità di compiere atti giuridici).

GLI ORGANI DELLO STATO

Gli organi dello Stato sono attribuiti dall’ordinamento giuridico e agiscono in nome e per conto dello stato.

  • Gli organi monocratici svolgono il servizio all’interno dello stato, sono formati da una sola persona fisica che può agire in nome dello stato (presidente, prefetto).
  • Gli organi collegiali sono formati da più persone fisiche che devono esprimere congiuntamente le volontà dell’organo, esplicano il loro servizio insieme (le due camere).
  • Gli organi complessi sono organi in cui esistono diverse gerarchie.

Ci possono poi essere gli organi legislativi, giudiziari, esecutivi o amministrativi oppure possono essere divisi in organi politici o organi burocratici o organi costituzionali. Il potere politico consiste nella possibilità di ricorrere all’uso della forza o coercizione per il rispetto dei propri comandi. Lo stato ha il monopolio della forza all’interno della società.

IL TERRITORIO

Il territorio è lo spazio entro il quale lo stato svolge la sua sovranità ed è costituito:

  • dal sottosuolo (fino alla profondità raggiungibile dall’uomo);
  • dalla terraferma delimitata da confini che possono essere artificiali se sono decisi tra gli stati, naturali o imposti con la forza in seguito a guerre;
  • dallo spazio atmosferico che si trova sopra la terraferma che non va oltre l’atmosfera;
  • dalle acque territoriali, che comprende il tratto di mare lungo le coste di 12 miglia e 5 miglia di bagnasciuga in cui non è possibile fare niente se non il bagno, oltre le 12 miglia è mare aperto cioè territorio extraterritoriale;
  • dalle navi e dagli aerei, soggetti alla sovranità su cui battono bandiera. Le sedi diplomatiche degli altri stati godono di una speciale immunità.

IL POPOLO

Il popolo è l’insieme di cittadini che vivono su un determinato territorio, legate da un vincolo di cittadinanza. Sono cittadini di uno stato tutti coloro che vivono stabilmente entro i confini. Il riconoscimento della cittadinanza si basa su due criteri:

  • diritto di sangue: riconosciuto ai figli di cittadini ovunque siano nati e risiedano (diritto congenito);
  • diritto di suolo: ristretto per motivi di tutela, è cittadino che nasce in un territorio, chi per un certo tempo risiede nei confini dello stato (diritto residuale).

La cittadinanza italiana si acquistata per nascita (figlio di madre o padre italiani anche se nato all’estero), per matrimonio (deve risiedere da almeno sei mesi in Italia o acquista la cittadinanza dopo tre anni) e per concessione (lo straniero che con requisiti chiede alla capo dello stato di avere la cittadinanza).

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