L'architettura europea tra le due guerre

L'architettura europea tra le due guerre: riassunto sull'internazionalismo e nazionalismo - il Werkbund, Gropius, Van der Rohe - il costruttivismo in Unione Sovietica, tecniche costruttive e concezione spaziale e protagonisti (2 pagine formato doc)

Appunto di cice19

ARCHITETTURA EUROPEA TRA LE DUE GUERRE

L’architettura europea tra le due guerre. 1.

Internazionalismo e Nazionalismo. L’art nouveau non seppe uscire da una concezione stilistica dell’architettura e decadde. Il passo successivo si compì con l’avvento del razionalismo. Questo movimento si manifestò soprattutto in Germania ed ebbe una lunga gestazione, durante la quale si fusero elementi di carattere tecnologico con altri di carattere estetico. Importante fu il Werkbund, un’associazione di critici, artisti e industriali, con il quale si cercò di instaurare un collegamento fra arte, industria e artigianato. Tra il 1907 e lo scoppio della prima guerra mondiale si formano artisti come Walter Gropius e Ludwing Mies van der Rohe.
Peter Bherens divenne il progettisti ufficiale per la grande industria A.E.G.. il suo impegno spaziò dal campo della grafica pubblicitaria a quello degli oggetti da produrre in serie, ma la sua opera più significativa fu la fabbrica per le turbine dell’A.E.G., un edificio con il quale l’architetto vuole mettere in evidenza gli aspetti tecnologici e funzionali.

Architettura razionalista: caratteristiche

STORIA ARCHITETTURA MODERNA

Con l’avvento al potere di Adolf Hitler, l’architettura moderna, che proprio allora stava dando buoni risultati con la realizzazione di quartieri a carattere popolare, cominciò a decadere sotto i colpi nazisti. Tutti i maggiori maestri del movimento razionalista abbandonarono la Germania, poiché il nazismo esigeva un’architettura diversa da quella che Gropius e gli altri avevano ipotizzato: celebrativa e nazionalista.
IL COSTRUTTIVISMO IN UNIONE SOVIETICA
Negli anni successivi alla Rivoluzione di Ottobre, ci si andava a porre il problema di come dovesse essere l’arte. Le risposte furono molte e spesso contraddittorie, ma fu chiaro fin da subito che il movimento moderno non avrebbe avuto vita facile. Esso, inizialmente, riuscì ad avere un proprio spazio operativo, ricordando ad esempio i costruttivisti. Essi volevano creare un’architettura che rispondesse alle funzioni per la quale era stata immaginata e riuscisse a comunicare ai cittadini sovietici gli ideali della nuova società russa. Si ricorda il progetto per il monumento per la Terza Internazionale di Vladimir Tatlin.

Arte del secondo novecento: riassunto

STORIA ARCHITETTURA CONTEMPORANEA

2. TECNICHE COSTRUTTIVE E CONCEZIONE SPAZIALE - Le Corbusier
Il maggior contributo di Le Corbusier è consistito nel rinnovamento del rapporto fra spazio e struttura teorizzato in un documento nel quale l’architetto espose i suoi cinque punti di una nuova architettura:
- i pilotis: la cui costruzione è resa possibile dal cemento armato.
- I tetti giardino: il tetto non deve essere spiovente ma incavato e le acque devono essere raccolte all’interno e non all’esterno. Per la realizzazione di coperture omogenee è necessario il cemento armato, nel quale è necessario mantenere un’umidità costante
- La pianta libera: è resa possibile anche questa dall’uso del cemento armato. La pianta non è più schiava dei muri portanti, i piani non devono più essere ricalcati gli uni sugli altri permettendo un grande risparmio.
- La finestra in lunghezza: sempre il cemento armato rivoluzione la storia della finestra permettendole il proseguimento da lato a lato della casa.
- La facciata libera: i pilastri sono all’interno delle facciate, considerate membrane leggere. Il solaio invece prosegue in falso.

Il Razionalismo in architettura: Bauhaus e Le Corbusier

ARCHITETTURA DEL 900 RIASSUNTO

3. I PROTAGONISTI. Walter Gropius si formò nello studio di Peter Behrens ed esordì con la fabbrica di forme da scarpe Fagus, un’opera eccezionale, nella quali, i muri dell’ala degli uffici, sono sostituiti da grandi apreti vetrate che permettono una visione diretta tra interno ed esterno. Egli così operando portò avanti un discorso sociale, sgombrando l’ideale ottocentesco del luogo di lavoro impenetrabile. Il tema dell’officina Fagus venne ripreso nella progettazione della fabbrica modello, nella quale il linguaggio architettonico si complica attraverso l’assorbimento di suggerimenti dalle opere di wright. Interessanti sono le due scale elicoidali visibili dall’esterno. L’edificio che ne dimostra la maturità è però quello del Bauhaus. Dopo l’abbandono dell’attività didattica si dedicò alla progettazione di grossi quartieri popolari. Nel 1934 abbandonò la Germania e si stabilì negli Stati Uniti.