Il partenone
Riassunto di storia dell'arte sul partenone (1 pagine formato doc)
Il Partenone ad Atene
Dopo la fine delle guerre persiane Atene conobbe uno straordinario periodo di fortuna politica e culturale sotto la guida di Pericle.
Egli avviò un progetto di ricostruzione della città e in particolare una nuova monumentalizzazione dell’acropoli, progetto la cui direzione fu affidata a Fidia, architetto e scultore. Il Partenone, il tempio ateniese dedicato ad Atena la dea protettrice di Atene, fu edificato dagli architetti Ictino e Callicrate. L’edificio sorse sulle rovine di un precedente tempio dorico esastilo. Questa struttura condizionò l’opera degli architetti, infatti, il Partenone è un’opera di trasformazione. Un bombardamento veneziano provocò un’esplosione nell’edificio, che fu danneggiato gravemente e irreversibilmente. Quanto resta della decorazione scultorea, costituisce comunque il documento più alto dello stile classico.
L’antica policromia è andata però perduta ed è oggi possibile riconoscere solamente i colori dei fondi: blu per il fregio ionico e alternativamente rosso e blu per le metope e i triglifi. Il tempio aveva otto colonne sui lati brevi e diciassette sui lati lunghi, quindi era più arioso dei templi dorici esastili di Afaia a Egina e di Zeus a Olimpia. Il tempio doveva, infatti, ospitare il tesoro della lega delio-attica e aveva bisogno di uno spazio adeguato all’enorme statua criselefantina di Atena Parthénos, opera di Fidia, alta ben 12 metri. Questa sala aveva al centro quattro colonne più slanciate di ordine ionico. L’acropoli, il centro religioso di Atene, sorge sulla collina che domina la città. Nonostante le distruzioni e le ricostruzioni, l’acropoli conserva ancora l’organizzazione stabilita nel V secolo, quando Pericle ne fece il simbolo della potenza cittadina.
Salendo verso l’acropoli, si scorge subito il piccolo e raffinato tempietto di Atena Nike realizzato da Callicrate. L’edificio è un piccolo tempio anfiprostilo, l’ordine è ionico e il colonnato sostiene un architrave a tre fasce, sormontato da un fregio, nel quale sono raffigurate scene di battaglie storiche. Fu proprio Callicrate a introdurre per primo l’ordine ionico ad Atene ma lo adattò alla tradizione dorica locale.