IVA
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Definizione e caratteristiche dell'IVA (3 pagine formato doc)
L’Iva caratteri dell’imposta e classificazione delle operazioni.
LEZIONI: 45,48,50,51,52; - -
L’imposta sul valore aggiunto è la principale delle imposte indirette(imposte che colpiscono le manifestazioni mediate della capacità contributiva, cioè non la
ricchezza in sé-reddito e patrimonio-, ma i comportamenti, quali scambi e consumi, che fanno presumere una certa ricchezza del contribuente)
Essa colpisce appunto il valore aggiunto di un bene o di un servizio è dato dalla differenza tra il prezzo di vendita al consumatore finale e il costo dei fattori impiegati nella sua produzione. Esso si forma gradualmente attraverso gli incrementi di valore che via via si verificano nei vari passaggi che i beni subiscono nell’ambito del circuito distributivo che collega il produttore al consumatore
L’Iva ha 4 caratteristiche di cui:
È un’imposta proporzionale, con aliquote differenziate (nonché l’aliquota del 4,10 e 20%) a seconda dei beni e dei servizi che sono oggetto di scambio;
È un’imposta a riscossione frazionata, in quanto viene corrisposta gradualmente nei vari stadi del percorso distributivo;
È un’imposta neutra, perché – a parità di prezzo finale- incide sul consumatore in misura indipendente dal numero dei passaggi che i beni compiono per arrivare fino a lui.
È un’imposta trasparente, perché in ogni fase del processo distributivo è possibile distinguere l’imposta del valore del bene o del servizio scambiato.
Secondo l’art. 1 del decreto Iva <<”L’imposta sul valore aggiunto di applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti, professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate>>.
LEZIONI: 45,48,50,51,52; - -
L’imposta sul valore aggiunto è la principale delle imposte indirette(imposte che colpiscono le manifestazioni mediate della capacità contributiva, cioè non la
ricchezza in sé-reddito e patrimonio-, ma i comportamenti, quali scambi e consumi, che fanno presumere una certa ricchezza del contribuente)
Essa colpisce appunto il valore aggiunto di un bene o di un servizio è dato dalla differenza tra il prezzo di vendita al consumatore finale e il costo dei fattori impiegati nella sua produzione. Esso si forma gradualmente attraverso gli incrementi di valore che via via si verificano nei vari passaggi che i beni subiscono nell’ambito del circuito distributivo che collega il produttore al consumatore
L’Iva ha 4 caratteristiche di cui:
È un’imposta proporzionale, con aliquote differenziate (nonché l’aliquota del 4,10 e 20%) a seconda dei beni e dei servizi che sono oggetto di scambio;
È un’imposta a riscossione frazionata, in quanto viene corrisposta gradualmente nei vari stadi del percorso distributivo;
È un’imposta neutra, perché – a parità di prezzo finale- incide sul consumatore in misura indipendente dal numero dei passaggi che i beni compiono per arrivare fino a lui.
È un’imposta trasparente, perché in ogni fase del processo distributivo è possibile distinguere l’imposta del valore del bene o del servizio scambiato.
Secondo l’art. 1 del decreto Iva <<”L’imposta sul valore aggiunto di applica sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti, professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate>>.