È l'aumento generale del livello dei prezzi di beni e servizi
ovvero la
diminuzione del potere di acquisto della moneta.
Il
tasso d'inflazione è la variazione percentuale del livello dei
prezzi in determinato periodo, rispetto a un uguale periodo
precedente(1% a ottobre)
È quando il livello dei prezzi scende
-
Diminuzione del potere d'acquisto
Inflazione e deflazione sono fenomeni che impediscono alla moneta di
svolgere bene l a sua funzione di riserva di valore. Chi detiene la
moneta bada al suo potere d'acquisto di beni e servizi.
(es: i
prezzi sono 30%, il potere d'acquisto 23%). L'inflazione ha come
rovescio della medaglia la diminuzione del potere d'acquisto della
moneta (ogni volta che la moneta cambia valore qualcuno perde e
qualcun altro guadagna, ma è sempre un perdere o un guadagnare
ingiusto, senza colpa o senza merito). Con l'inflazione perdono i
detentori di moneta o chi percepisce redditi fissi[una somma di
denaro prefissata (i creditori); guadagnano chi è tenuti a versare
una determinata somma di denaro (i debitori)]. Per sfuggire al
rischio dell'inflazione in alcuni casi le somme monetarie sono
pattuite in termini reali, questo comporta che nel giorno del
pagamento il valore nominale della somma da corrispondere debba
essere aggiornato in conformità a un indice dei prezzi (es: 1000
reali, nell'atto del pagamento, si tiene conto di un tasso di 3% =
1030, un pagamento indicizzato.)
Alla base dell'inflazione c'è un fenomeno di carattere monetario
perché il processo inflazionistico è alimentato da un aumento
dell'offerta di moneta, cioè da un tasso di crescita annuo della
quantità di moneta superiore alla crescita del PIL reale[PIL(pro.
Interno lordo) è il valore complessivo dei beni e servizi prodotti
all'interno di un Paese in un certo intervallo e destinati a usi
finali; è l'indicatore economico di un paese (Esistono
due misure del PIL
per l'Italia: il PIL
nominale,
o in euro correnti, e il PIL
reale, o
in euro costanti. Il PIL
nominale misura il valore della produzione ai prezzi del periodo in
cui è stata ottenuta; il PIL
reale invece misura la produzione di un periodo ai prezzi di un
qualche anno base) (es:
Il PIL
reale
calcola il valore dei beni prodotti sulla base dei prezzi esistenti
nell'anno base (il 1995 in questo caso), mentre il PIL
nominale
valuta i beni ai prezzi del periodo in cui sono stati prodotti/ 2006
+1,9%; 2007 +1,9%; 2008 -1,0%; 2009 -5,2%)]