Le stime dell’espropriazione per pubblica utilità
Approfondimento di Estimo sulla stima dell’espropriazione per pubblica utilità (3 pagine formato doc)
L'espropriazione è la
privatizzazione forzata del diritto di proprietà, fatta per motivi
di pubblico interesse.
Nella storia dell'unità d'itali sono state numerosissime le leggi approvate riguardanti l'espropriazione (tra cui legge fondamentale, legge Napoli e la legge per la casa), ma con il decreto del2001 intitolato "testo unico" corretto dal decreto legislativo 2002, ha dato una nuova sistemazione giuridica, abrogando tutte le precedenti leggi
L'espropriazione può riguardare i beni immobili per l'esecuzione di opere pubbliche, per interventi di natura urbanistica.
I soggetti sono: l'espropriato è il titolare del diritto oggetto di espropriazione; l'autorità espropriante s'intende l'amministratore che ha il potere di espropriare ; per beneficiario dell' espropriazione è il soggetto in cui a favore è emesso il decreto d'espropriazione e per promotore dell'espropriazione, s'intende il soggetto che chiede l'espropriazione.
Le amministrazioni e i enti pubblici organizzano un apposito ufficio per l'espropriazione , a capo un dirigente che provvederà allo svolgimento delle varie fasi:
1-la sotto posizione del bene al vincolo preordinato d'esproprio ;
2-Dichiarazione di pubblica utilità dell'opera (per la quale è richiesto l'acquisto del bene) ;
3-Decreto d'esproprio .
I vincoli derivano dai piani urbanistici approvati è ha la durata di cinque anni entro la quale deve essere emanata la dichiarazione di pubblica utilità, con l'approvazione del suo progetto definitivo. Il decreto d'esproprio deve essere emanato entro il termine di cinque anni dalla dichiarazione di pubblica utilità, se non è emanato, diviene inefficace.
Se il proprietario non ha concordato la cessione volontaria del bene , l'autorità espropriante invita il proprietario di avvalersi di un collegio peritale, se non comunica di avvalersi del collegio, l'autorità affida la determinazione dell'indennità alla commissione provinciale d'esproprio.
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Le norme in materia sono oggi contenute nel
testo unico del decreto n. 327/2001.Nella storia dell'unità d'itali sono state numerosissime le leggi approvate riguardanti l'espropriazione (tra cui legge fondamentale, legge Napoli e la legge per la casa), ma con il decreto del2001 intitolato "testo unico" corretto dal decreto legislativo 2002, ha dato una nuova sistemazione giuridica, abrogando tutte le precedenti leggi
L'espropriazione può riguardare i beni immobili per l'esecuzione di opere pubbliche, per interventi di natura urbanistica.
I soggetti sono: l'espropriato è il titolare del diritto oggetto di espropriazione; l'autorità espropriante s'intende l'amministratore che ha il potere di espropriare ; per beneficiario dell' espropriazione è il soggetto in cui a favore è emesso il decreto d'espropriazione e per promotore dell'espropriazione, s'intende il soggetto che chiede l'espropriazione.
Le amministrazioni e i enti pubblici organizzano un apposito ufficio per l'espropriazione , a capo un dirigente che provvederà allo svolgimento delle varie fasi:
1-la sotto posizione del bene al vincolo preordinato d'esproprio ;
2-Dichiarazione di pubblica utilità dell'opera (per la quale è richiesto l'acquisto del bene) ;
3-Decreto d'esproprio .
I vincoli derivano dai piani urbanistici approvati è ha la durata di cinque anni entro la quale deve essere emanata la dichiarazione di pubblica utilità, con l'approvazione del suo progetto definitivo. Il decreto d'esproprio deve essere emanato entro il termine di cinque anni dalla dichiarazione di pubblica utilità, se non è emanato, diviene inefficace.
Se il proprietario non ha concordato la cessione volontaria del bene , l'autorità espropriante invita il proprietario di avvalersi di un collegio peritale, se non comunica di avvalersi del collegio, l'autorità affida la determinazione dell'indennità alla commissione provinciale d'esproprio.
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