Filosofia di Kant: riassunto

Filosofia di Kant: riassunto sulla critica della ragion pura, la critica della ragion pratica e la critica del giudizio (8 pagine formato doc)

Appunto di desperate87

FILOSOFIA DI KANT: RIASSUNTO

È a metà tra illuminismo e suggestioni romantiche.
La filosofia di Kant era definita IDEALISMO TRASCENDENTALE, che va oltre gli oggetti della conoscenza e si occupa della conoscenza stessa.

Ma ora si preferisce parlare di CRITICISMO o meglio dei giudizi che Kant dà.
•    Critica della ragion pura.
•    Critica della ragione pratica.
•    Critica del giudizio.
Nella critica della ragion pura Kant critica la ragione e si chiede COME conosce e attraverso cosa conosce.
Pone dei LIMITI su cosa l’ uomo può e non può conoscere.
Questo perché l’uomo è mortale e finito, certe cose non le può capire e non deve assolutamente inventare (miti). Ogni concetto deve avere un suo procedimento logico.

Analitica trascendentale di Kant: riassunto


KANT: RIASSUNTO COMPLETO

Ci sono cose che posso conoscere a priori senza l’esperienza?
Per Kant la metafisica, che indaga sull’essenza delle cose, non ha valore come scienza perché abbiamo limiti, la sostanza non è accessibile ai nostri sensi e non possiamo quindi comprenderla.
Ogni conoscenza parte dall’esperienza, perché non c’è conoscenza senza esperienza sensibile.

Dopo la percezione bisogna capire come la ragione organizza i dati sensibili che arrivano a fondare una conoscenza necessaria e universale, che ha valore ASSOLUTO.
Dato che ognuno fa esperienze diverse, la conoscenza che ne deriva non è necessaria e universale ma per Kant si può arrivare a fondare una conoscenza necessaria e universale: SCIENZE e MATEMATICA.
Cosa sono le CONDIZIONI PURE A PRIORI della nostra conoscenza se ce ne sono? Cosa rende possibile che la conoscenza sensibile diventi necessaria e universale?

Kant, filosofia: riassunto


KANT: CRITICA ALLA RAGION PURA

Indagine critica che cerca di capire come l’uomo può conoscere a priori, quali sono le condizioni necessarie e quindi i MODI di conoscere.
Alla base del giudicare ci sono i giudizi.
LOGICA FORMALE (Aristotele): corretto modo di formare giudizi e di ragionare. Ciò è dato dai PRINCÌPI:
•    Non contraddizione; giudizio falso se predicato è conto il soggetto: A non può essere nonA.
•    Identità; giudizio vero se predicato e soggetto coincidono: A è A.
•    Terzo escluso; tra due principi in contraddizione uno è sicuramente falso.
Kant integra tale logica.
LOGICA FORMALE: cerca di capire quali e come sono gli elementi di base dei giudizi.
GIUDIZI: soggetto e predicato.

Il pensiero di Kant in sintesi


KANT: CRITICA DELLA RAGION PRATICA

GIUDIZI ANALITICI E SINTETICI
•    Analitico a priori; il predicato non dice nulla di nuovo rispetto al soggetto.
La mela è un frutto.
ESPLICATIVO: esplica ciò che è implicito nel soggetto.
•    Sintetico a posteriori; il predicato ci dice qualcosa di nuovo rispetto al soggetto.
La mela è rossa.
ESTENSIVO: amplia la nostra conoscenza sul soggetto.
Per sapere se un giudizio analitico è vero o sbagliato, basta applicare il principio di non contraddizione.
La mela è un ortaggio: errato!
Per il sintetico a posteriori il principio di non contraddizione è necessario ma non sufficiente.