Nietzsche: filosofia e malattia; nazificazione e denazificazione

Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche, fasi della filosofia nietzscheana, Tragedia e filosofia, la metafisica, periodo illuministico, La morte di Dio, Zarathustra, il superuomo, L'ultimo Nietzsche, la volontà di potenza, il problema del nichilismo e il suo superamento e il prospettivismo. Riassunto del pensiero e filosofia di Nietzsche (10 pagine formato doc)

Appunto di kirigina

NIETZSCHE: FILOSOFIA E MALATTIA

Friedrich Nietzsche (1844.1900).

Filosofia e malattia - Alcuni critici in passato hanno "usufruito" della malattia di Nietzsche per screditarne il pensiero, interpretandolo come il frutto di una mente malata.
In seguito l'opinione è radicalmente mutata, arrivando a valorizzare la malattia, interpretandola come un' "ispirazione" creativa.
Gli studiosi odierni hanno decretato questo elemento come irrilevante ai fini della sua filosofia.

NIETZSCHE NAZIFICAZIONE E DENAZIFICAZIONE

Nazificazione e denazificazione - Spesso il nome di Nietzsche è stato associato alla cultura nazifascista. Questa lettura è stata aggevolata dall'opera della sorella, che dopo la morte del fratello, ha pubblicato alcuni suoi scritti sotto il nome "volontà di potenza" e ha diffuso la sua immagine come un "padre" del nazismo.

Elizabeth, durante la visita di Hitler all'archivio di Nietzsche, gli regala un bastone appartenuto al fratello.
Nietzsche ha  sicuramente scritto testi con spunti antidemocratici e antiegualitari che suggeriscono una lettura di "destra", ma è eccessivo attribuirgli un' ideologia nazista, anche perchè non appoggiava ne incoraggiava l'antisemitismo.
Questo tipo di interpretazione è stato abbandonato nel dopoguerra, ma è addirittura subentrata la figura di un Nietzsche progressista.
In realtà Nietzsche può essere considerato un autore di "rottura" per certi aspetti e conservatore per altri.

Nietzsche: riassunto di filosofia

FRIEDRICH NIETZSCHE FILOSOFIA E MALATTIA

Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche - Il suo pensiero si traduce in una distruzione programmatica delle certezze del passato, è considerato uno dei "maestri del sospetto" perchè lui stesso ammette che nessun altro a mai scrutato il mondo con un sospetto così profondo come il suo.
L'opera di distruzione del passato, permette la delineazione di un nuovo tipo di umanità: il superuomo.
Per questo la filosofia di Nietzsche non è di carattere negativo, ma propositivo.
Il pensiero di Nietzsche è assolutameente asistematico, questo perchè vuole impadronirsi della totalità del reale, che è caos e nessun sistema filosofico potrà abbracciare il caos, lui si limita a trascriverlo, ma proprio per questa caratteristica caotica del reale, ammette lui stesso di essersi posto un obiettivo illusorio ed irraggiungibile.
La caratteristica asistematica dei sui scritti, ha come conseguenza l'impossibilità di associrvi un monopolio interpretativo, ma solo tracce ed ipotesi di lettura.

Breve riassunto del pensiero di Nietzsche

NIETZSCHE FILOSOFIA RIASSUNTO

Fasi della filosofia nietzscheana:
•    scritti giovanili, periodo wagneriano-schopenhaueriano "La nascita della tragedia" la 2° "Considerazione inattuale"
•    scritti intermedi, periodo "illuministico" "Umano,troppo umano" "Aurora" "La gaia scienza"
•    scritti del meriggio o di Zarathustra "Così parlò Zarathustra"
•    scritti del tramonto "Al di là del bene e del male" "L'Anticristo"
Il periodo giovanile. Tragedia e filosofia - Ne "La nascita della tragedia dallo spirito della musica" il tema centrale è la distinzione tra e
•    apollineo è la ragione, la fuga di fronte al divenire, si esprime nelle forme limpide e armoniche della scultura e della poesia epica
•    dionisiaco è l'irrazionale, scaturisce dalla forza vitale e dalla partecipazione al divenire, si esprime nella creazione della musica.

La filosofia di Nietzsche: sintesi

NIETZSCHE FILOSOFIA DEL SUPERUOMO

Nietzsche insiste sul carattere dionisiaco della tragedia greca, portata a scoprire ovunque il dramma della vita e della morte. Infatti l'apollineo scaturisce in conseguenza del dionisiaco, perchè dopo essere stati messi di fronte agli aspetti orribili dell'esistenza, si tende a trosformare l'assurdo in qualcosa di definito e armonico, capace di rendere sopportabile la vita.
In un primo tempo, nella Grecia preistorica, apollineo e dionisiaco esistevano separatamente
Nell'età della tragedia greca, i due elementi si armonizzavano tra loro, dando origine a capolavori sublimi.
Nell'arte successiva c'è stata la tendenza sempre più forte, a far prevalere l'aspetto apollineo, fino quasi a soffocare quello dionisiaco, questo processo di decadenza si identifica nella tragedia di Euripide, dove viene messo in scena l'uomo quotidiano all'interno di avvenimenti realistici, e nell'insegnamento razionalistico e ottimistico di Socrate.